Higuain 'spacca' il campionato per la seconda volta. Dopo aver frantumato il record di Nordahl, la scorsa stagione, il 'Pipita' fa tremare gli equilibri (peraltro già precari) della Serie A 2016/2017. D'altronde non è il primo trasferimento clamoroso nella storia del nostro campionato. Del resto si sa, in questi casi, i sessanta milioni di allenatori italiani entrano prepotentemente in gioco.

C'è chi lo critica, per aver cantato a squarciagola sotto la curva partenopea giusto qualche mese fa. Chi lo critica, per aver lasciato solo un Napoli che ora sarà obbligato a trovare un degno sostituto. Chi lo critica (e critica la Juventus), perchè 94 milioni (e 736.000 euro) sono troppi per un trentenne. Chi lo critica, perchè sarà impossibile per lui ripetere una stagione come quella passata. Chi lo critica, perchè non è mai decisivo nelle partite che contano (finale Coppa America, finale Mondiale).

Gonzalo si è chiuso nel suo silenzio, lasciando il fratello come unico portavoce. I famosi Top-Player sono coloro in grado di far parlare di sè anche quando non giocano, anche quando non la buttano dentro. In realtà Higuain ha forse segnato uno dei gol più importanti della sua carriera, perchè la coppia con Dybala è roba da fantacalcio. E poco importa se non ci dovesse essere Pogba a fornire assist, la macchina-Juve sta per essere tirata a lucido.

E il Napoli? Beh, una società del suo calibro non può restare a leccarsi le ferite di un addio molto più doloroso dei Cavani e dei Lavezzi. Novantaquattro milioni sono davvero tanti, ma servono idee e raziocinio per sfruttare al meglio un capitale del genere. Probabilmente questa cessione valorizzerà, ancor di più, il personaggio di Maurizio Sarri, chiamato ad una sfida più grande di lui: ridare fiducia ad un gruppo scosso dal mercato. Basterà l'arrivo di un Bacca o un Morata? Chi lo sa. Sarà il campo a parlare. Di certo i rimpianti non mancheranno, anche perchè De Laurentiis (da gran cinefilo qual è) ha gestito la questione in maniera piuttosto rocambolesca. Marotta si è fregato le mani, 'dribblando' la clausola rescissoria.

Si parla di Scudetto e addirittura Champions già assegnati; sarebbe più saggio aspettare il verdetto del campo poichè il sole di luglio può giocare brutti scherzi. La sensazione è che, come spesso accade in questi casi, il diretto interessato non si sia 'tutelato'. O meglio, non abbia voluto farsi tutelare. Higuain, come Pjanic ma anche più di Pjanic, ha fatto piovere su di sè una marea di punti interrogativi che ogni tifoso del Napoli aveva con sè. Gonzalo si porta a Torino un pezzo del Vesuvio e qualche maledizione (che non sono tardate ad arrivare). Chi esce vincitore da questa battaglia di mercato? Entrambe le società. Il Napoli col suo gruzzoletto, la Juventus col suo campione; ma chissà per quanto ancora la 9 azzurra resterà sola.