Mario Gomez e la Fiorentina, un rapporto tormentato che il Besiktas sembrava aver risolto nello scorso mercato, portando l'attaccante tedesco in Turchia in prestito con diritto di riscatto. Diritto che non sembrava essere in dubbio dopo le prestazioni e i numeri messi insieme da Gomez in Turchia. Gli ultimi eventi extra calcio, però, hanno mutato la situazione.

Non in meglio per i viola che si trovano in casa un giocatore che non rientra nei piani di Paulo Sousa e che percepisce un ingaggio importante. Gomez, infatti, come annunciato con un messaggio sulla propria pagina Facebook ufficiale, non giocherà in Turchia nella prossima stagione: "E’ stata una decisione difficile a cui ho dovuto pensare a lungo - ha scritto il tedesco - voglio dire ai tifosi del Besiktas che personalmente è stato molto difficile scegliere di non giocare più per questo grande club di fronte a voi, tifosi fantastici, in questo stadio unico. 

Mario Gomez in maglia Besiktas, hubanturk.com

La ragione di ciò è completamente legata alla situazione politica! Non ci sono ragioni sportive o di altro tipo che mi hanno fatto prendere questa decisione. E’ solo per i terribili eventi accaduti negli ultimi giorni, spero che voi possiate capire. Ringrazio molto il club, voi tifosi e tutte le persone con cui io e la mia famiglia abbiamo trascorso del tempo bellissimo. E’ stato un anno fantastico con la vittoria del campionato come momento più bello. Spero che questi problemi politici possano essere risolti in maniera pacifica a breve. Poi sarà uno dei miei grandi desideri giocare ancora per il Besiktas. La squadra e la città sono stati molto vicini a me in questo anno. Spero di vedervi ancora presto."

Nelle ultime ore Gomez ha anche rifiutato una proposta in arrivo dalla Bundesliga e dal Wolfsburg in particolare. Una soluzione che la Fiorentina probabilmente avrebbe accettato di buon grado. Punto e a capo invece. Una situazione scomoda e un po'imbarazzante per tutte le parti in causa che dovrà essere risolta in queste settimane. In un modo o in un altro.