Cercasi 9 disperatamente. Dopo il doloroso seppur prevedibile addio di Alvaro Morata, giocatore che da sempre ha spaccato la tifoseria, la Juventus si è messa subito alla ricerca dell'attaccante del futuro, quello cioè incaricato di trascinarla con i propri gol, aiutandola magari a conquistare la tanto agognata Champions League, primo ed ormai palesemente dichiarato obiettivo del team guidato da Andrea Agnelli. Tanti i nomi sul taccuino di Beppe Marotta, sempre freneticamente pronto ad imbastire trattative lunghe e volte a strappare, al miglior prezzo, giocatori di spessore e che potrebbero alzare l'asticella di una rosa sempre più competitiva in Europa. Proviamo dunque a delineare brevemente il profilo degli attaccanti che più di altri rientrerebbero nella grazie della Vecchia Signora.
Tra i tanti nomi che circolano in queste ore, sembra sempre più prendere quota Alexis Sanchez, cileno classe '88 nonché vecchia conoscenza del calcio italiano. Un colpo sicuramente suggestivo ma da valutare con attenzione, considerando le caratteristiche non proprio da bomber del giocatore ad oggi in forza all'Arsenal: Sanchez, infatti, è più un fantasista che una prima punta, come dimostrano anche le 17 reti stagionali in 40 gare. Pochine, per l'attaccante che dovrebbe trascinare la Juventus a suon di marcature. Bello che balla poco.
Più suggestiva la pista Lukaku, attaccante possente ed autore di una buonissima stagione all'Everton, impreziosita da 25 reti. Il belga è da sempre un sogno di Marotta, destinato però a rimanere tale se l'altissima valutazione del giocatore non accenna a calare. Oltre a ciò, c'è da aggiungere i consueti blackout che spesso interessano il giocatore, in molti casi anonimo per tutta la gara e poco lucido sottoporta, come ben ricordano gli italiani durante Belgio-Italia, match in cui proprio Lukaku non brillò per precisione.
In ascesa, invece, Batshuayi, praticamente inutilizzato da Wilmots in questi Europei ma felice intuizione dell'Olympique de Marseille, squadra che ha fatto all-in sul giocatore venendo lautamente ripagata. Il classe '93 ha infatti marcato il tabellino 17 volte in Ligue 1, dimostrandosi unico faro nel buio totale che ha avvolto i marsigliesi durante la loro stagione. Come previsto, l'interesse di molti club ne ha fatto schizzare la valutazione, con buona pace di Marotta non proprio avvezzo a sborsare cifre megagalattiche dopo l'importante investimento di Pjanic e con la necessità di puntellare anche altri ruoli. Suggestione coraggiosa.
Pista nostrana, giusto per non abbandonare le vecchie abitudini, quella che vedrebbe protagonista Ciro Immobile, attaccante ex Juventus tornato prepotentemente soto i riflettori grazie ad una serie di buone prestazioni con la maglia del Toro, nel più classico e romantico dei ritorni. Esaltatosi proprio con i granata, ma reduce da due esperienze infelici vestendo le casacche di Dortmund e Siviglia, Immobile sarebbe la soluzione di comodo da prendere solo in mancanza di altre alternative, che si spera non manchino. Siamo pronti a clamorose smentite, ma tutto propende verso questa direzione. Made in Italy.
Insomma, come ogni sessione di mercato i nomi rispondenti alla voce ATTACCANTI sono tanti, proprio a sottolineare una furiosa ricerca che da anni vede protagonisti Marotta e Paratici. Per poter vincere in Europa, però, non servono solo scommesse, soprattuto nel nevralgico ruolo di prima punta, posizione che ha visto, da cinque anni a questa parte, protagonisti tanti giocatori ma forse nessun effettivo campione, Morata e la sua esplosione attesa come Godot nell'omonima tragedia di Beckett permettendo.
Ora non è più tempo delle scommesse: la Juve infatti ha bisogno di un campione capace di sbloccare le gare in ogni circostanza, una specie di Higuain che il Napoli ha avuto la fortuna e la bravura di ingaggiare grazie alla cessione di un altro bomber, quel Cavani sognato ma forse mai seriamente cercato dalla Signora. Il fanta-mercato è appena cominciato, toccherà dunque a Marotta trovare finalmente il fortunato possessore della pesante casacca numero 9.