Il Pescara è in Serie A. 365 dopo la sfortunata finale di Bologna, gli abruzzesi pareggiano 1-1 a Trapani e volano in Serie A per la settima volta, quattro anni dopo Zemanlandia. Promozione meritata per ciò che si è in visto in campo e per tutto l'arco della stagione, ma comunque onore a Cosmi e al Trapani, autentica sorpresa del campionato. Per quanto riguarda il match, è il Trapani a passare in vantaggio dopo soli sei minuti con Citro che sfrutta il mal posizionamento della difesa del Pescara e, con un piatto sinistro da dentro l'area, batte Fiorillo. Il Pescara sfiora il gol in un paio di occasioni nel primo tempo, ma il pari arriva al 57' con un gol alla "Recoba" di Verre. Destro da 40 metri per il centrocampista ex Perugia e 1-1 Pescara. Il Trapani rimane anche in 10 per il rosso diretto a Scognamiglio per fallo da ultimo uomo su Lapadula. Al triplice fischio, delirio per i 404 tifosi del Pescara, ma l'immagine più bella rimane l'abbraccio consolatorio di Oddo a Cosmi in lacrime.
La gara.
Nel Trapani l’unica novità è rappresentata da Coronado in mezzo al campo, mentre in attacco recupera Citro in tandem con Petkovic. Nel Pescara, Pasquato vince il ballottaggio con Bruno, come sostituto dell’assente Memushaj.
Pronti via e il Trapani, al 5', passa: dal calcio di punizione di Pasquato, direttamente in porta, prende il via la ripartenza del Trapani: lancio immediato a cercare Citro che se ne va sul filo del fuorigioco e batte Fiorillo, 1-0. Il Pescara sembra scosso e il Trapani ci prova ancora con Coronado al 23', ma Fiorillo fa il miracolo e salva i suoi. Al 27' ancora il Trapani, con Citro che sfrutta un'incomprensione tra Zampano e Campagnaro e ci prova con l'esterno mancino. Palla fuori. Alla prima occasione del match, al 35', il Pescara rischia di fare malissimo: buco da parte della difesa del Trapani, ne approfitta Pasquato che serve in mezzo Lapadula, l'attaccante tutto solo spara praticamente addosso al portiere. Passa un minuto e ancora l'ex Lanciano si supera su una bella conclusione di Pasquato, servito da Caprari, da posizione ravvicinata. Al 38' palla gol per il Trapani, conclusione di Coronado che però non trova la porta da buona posizione. Al 39' il Pescara chiede un calcio di rigore per un fallo di mano di Scognamiglio su un colpo di testa di Lapadula. Episodio dubbio.
La ripresa si apre con un cambio nel Trapani, al 51' Fazio lascia il posto a Barillà a causa di un infortunio. Il Trapani sembra abbassare i ritmi ed il Pescara al 57' pareggia nella maniera più assurda: Verre vede Nicolas fuori dai pali e quasi dal dischetto di centrocampo calcia di interno piede insaccando in rete il pallone del pareggio, 1-1. Al 61' Oddo getta nella mischia Bruno per Torreira. Al 64' altro episodio del match con Scognamiglio che commette fallo da ultimo uomo su Lapadula, lanciato a rete. Maresca non ha dubbi ed estrae il rosso diretto. Al 71' doppio cambio per Cosmi che inserisce Ciaramitaro e Montalto per Eramo e Nizzetto. Il Trapani ci prova con la forza della disperazione, ma dalle parti di Fiorillo non arrivano pericoli. D'altro canto, il Pescara si divora il vantaggio, prima con Caprari che viene murato da Nicolas e poi con Benali che manda fuori da buona posizione All'85' Selasi per Caprari nel Pescara. Oddo completa i cambi quando all'89' inserisce Acosta per Benali. I minuti di recupero sono da passerella per il Pescara che, al triplice fischio, può festeggiare il ritorno nella massima serie dopo soli 4 anni. A fine partita, l'immagine più bella per il nostro calcio è il sincero abbraccio di Oddo a Serse Cosmi, a cui va dato il merito di aver regalato un sogno ad una città come Trapani. Per Oddo invece, il sogno, ad un passo l'anno scorso, si avvera quest'anno alla prima vera stagione da allenatore. Quella che prima era Zemanlandia ora è diventata Oddolandia.