La Juventus è al lavoro da ormai quasi tre settimane, dopo che il 21 maggio si è chiusa la stagione con l'ennesimo trofeo (la Coppa Italia ai danni del Milan), sul fronte mercato. I primi colpi saranno annunciati nei prossimi giorni e sono parecchio noti a tutti: si tratta di Dani Alves (a parametro 0 dal Barcellona, contratto triennale) e di Berardi (per una cifra complessiva di 25 milioni dal Sassuolo, con possibile inserimento di contropartite). In uscita, invece, possiamo essere sicuri dell'addio di Càçeres (svincolato) e di Rubinho, terzo portiere che rescinderà a breve coi bianconeri che preferiranno, di fatto, puntare su un portiere che permetta di rispettare le nuove norme della FIGC sulle rose dei club, che prevedono almeno 5 elementi provenienti dal vivaio della squadra stessa. Per quanto riguarda invece le operazioni non concluse, andiamo con ordine: reparto per reparto, tutti i movimenti della Juventus, aggiornati all'8 giugno 2016.
In porta pochi dubbi sul titolare (e capitano, ndr), Gigi Buffon, molto probabilmente cambierà il nome della riserva: vi abbiamo già raccontato di Neto, di come sia stanco di fare panchina e di come voglia andare in qualche altro club per cercare di accumulare qualche presenza in più. I bianconeri non si fanno problemi e sono disposti ad aprire una trattativa per la cessione del brasiliano: l'unica squadra che si è fatta avanti ufficialmente, ad oggi, resta il Napoli, team al quale la società torinese non ha alcuna intenzione di vendere un qualsiasi giocatore. Restano vive in ogni caso le piste estere, soprattutto quella della Premier League, per l'ex Fiorentina. Come terzo dovrebbe essere confermato Audero.
In difesa dopo Dani Alves (ufficiale a giorni), il duo Marotta-Paratici sta lavorando ad un difensore centrale: i nomi più gettonati sono quelli di Benatia e Mustafi, per entrambi si parla di una cifra intorno ai 20 milioni. La differenza sostanziale fra i due sta nel metodo di pagamento: per il giocatore del Bayern Monaco, si può ragionare su un prestito oneroso con obbligo di riscatto per una cifra totale di 18-20 milioni; gli spagnoli del Valencia invece non hanno intenzione di cedere dilazionando i pagamenti e ciò avvicina molto di più il giocatore attualmente in Baviera ai bianconeri rispetto al tedesco, che fra l'altro è impegnato negli Europei e dunque fino all'eliminazione della Germania, probabilmente, non vorrà sentire parlare di mercato. Sulle fasce dopo il rinnovo di Evra il mercato è praticamente chiuso: a meno che non arrivino 15-12 milioni per Lichtsteiner che farebbero vacillare e non poco i bianconeri, gli esterni resteranno questi.
A centrocampo bisogna introdurre un discorso molto largo: Allegri è stato chiaro con la dirigenza chiedendo qualità, non quantità. E allora possiamo dedurre che, nella rosa attuale, su 9 centrocampisti fra mezz'ali e mediani solo 4 siano sicuri del posto: Khedira, Marchisio, Pogba e l'appena riscattato Lemina. Rimane abbastanza sicuro della permanenza anche Sturaro, che a meno di clamorose offerte non dovrebbe partire. Gli altri, clamorosamente, vacillano tutti: la Signora dunque è aperta alla cessione di 4 fra i restanti, che hanno tutti il loro mercato, chi in Inghilterra (Pereyra conteso da Southampton e West Ham e oggi a quanto pare si è inserito lo Zenit; Asamoah è un pallino di Conte e dunque un obiettivo del Chelsea), chi in Cina (l'agente di Hernanes ha un ruolo molto importante nel calcio orientale e potrebbe trovargli una sistemazione), chi in Italia (l'unico che resta, Padoin, che piace al Sassuolo).
Per sostituire queste 4 partenze, la Juve prepara un pirotecnico doppio colpo: il primo nome della lista è quello di Miralem Pjanic, bosniaco della Roma la quale, in caso di pagamento della clausola rescissoria da 38 milioni, non potrà fare nulla per trattenere il suo centrocampista. Tuttavia i bianconeri, nonostante abbiano già l'accordo col giocatore, temporeggiano perchè un po' sperano di abbassare la cifra o di dilazionare il pagamento, un po' non vogliono fare uno sgarbo ad una società amica come quella giallorossa e dunque cercano la trattativa. A giorni assisteremo a degli incontri e c'è grande fiducia. Altro tipo di obiettivo è Mateo Kovacic, ex Inter attualmente al Real Madrid che solo un anno fa lo ha pagato 40 milioni. Il croato tuttavia non ha convinto ed è apparso pochissimo ed è pronto a fare nuovamente le valigie: la richiesta delle Merengues è di circa 25 milioni di euro, la Juve proverà a proporre un prestito con obbligo di riscatto nei prossimi giorni, ma la pista nelle ultime ore si è complicata (vedi discorso Morata, più avanti). Si complica invece la pista Andrè Gomes, ormai vicino al Manchester United, così come quella di Mascherano, per il quale i bianconeri non mollano ma hanno deciso di attuare una strategia d'attesa. Insomma la Signora punta su una mediana composta da 7 elementi per la prossima stagione, con in uscita anche Isla, che è ritornato dal prestito dal Marsiglia.
In attacco, ve lo diciamo ormai da tempo, tutto ruota attorno al destino di Alvaro Morata, con quella clausola di riacquisto del Real Madrid per 30 milioni che incombe: la Juventus aveva deciso negli ultimi giorni di offrire circa 20 milioni al Real per tenere per sè lo spagnolo. I madrileni però puntano sulla politica del no discount: circa il doppio la richiesta. A questo punto l'attaccante si allontana eccome da Torino, con i bianconeri che speravano in un trattamento amichevole da parte delle Merengues in cambio, in futuro, di una corsia di favore per l'acquisto di Pogba. E per i giornali spagnoli è proprio il francese la chiave della trattativa: qualcuno dice che il Real sia pronto ad offrire 70 milioni più la mancata recompra di Morata per avere il centrocampista francese in rosa. E, ammesso che sia vero, la Juve potrebbe anche pensarci. Logiche di mercato, certo è che bisognerebbe, in quel caso, fare una scelta. Dovesse arrivare la tanto agoniata cessione, i bianconeri dovrebbero guardarsi attorno: il primo nome sarebbe quello di Lukaku per il quale l'Everton chiede però 80 milioni. La Juve ovviamente non vuole pagare queste cifre stellari e proverà a inserire delle contropartite e magari puntare sulla volontà del giocatore di lasciare le Toffees. Dietro al belga, i nomi di Benteke e Batshuayi rappresentano le alternative.