La trattativa per la cessione della maggioranza del Milan alla cordata di imprenditori rappresentata da Sal Galatioto prosegue senza apparenti problemi. L'assenza di notizie rilevanti, in questo senso, deve far sperare tutti i tifosi del Milan che spingono con forza per un cambio di proprietà. La prossima settimana potrebbe essere importante perchè Berlusconi conoscerà in maniera ufficiale chi si nasconde dietro Galatioto.

Negli scorsi giorni la tv di stato cinese ha parlato di quattro soggetti all'interno del gruppo pronto a prendersi il Milan: si tratterebbe di Robin Li, fondatore del Google cinese Baidu, Eric Xu, vice presidente e ad del gruppo telefonico Huawei (già sponsor del Milan), Hui Ka Yan, presidente di Evergrande Real Estate e di He Xiangjian, cofondatore di Midea, brand di elettrodomestici. Secondo qualcuno i nomi sarebbero anche sei-sette, ma la sostanza non sembra cambiare. Si tratta di soggetti con una sconfinata possibilità economica, in grado di soddisfare le richieste di Berlusconi. Che mai come nelle ultime ore si è mostrato convinto della necessità di cedere il testimone della guida del Milan. Sia lui che Fedele Confalonieri hanno avuto parole importanti per la cordata cinese, definita "solida e affidabile". Cardini fondamentali per portare a conclusione un affare storico per il calcio italiano.

Silvio Berlusconi, corrieredellosport.it

Il dossier completo sull'identità dei possibili compratori dovrebbe arrivare sul tavolo di Berlusconi nei prossimi giorni. Se gli acquirenti rappresentati da Sal Galatioto dovessero superare anche lo scoglio legato all'approvazione di Berlusconi allora la strada sarebbe davvero in discesa. Si potrebbe iniziare quindi a parlare in concreto di progetti futuri per la squadra e per la società, oltre che di bilanci e aspetti economici, in questo momento al centro della due diligence dei cinesi sui conti rossoneri. Nodi come quello del prossimo allenatore, per esempio, potrebbero finalmente essere sciolti in un senso (Brocchi) oppure in un altro (Emery, Giampaolo o nomi a sorpresa).