Un'estate di fuoco, non può essere altrimenti. Salvezza risicata, diversi interrogativi a cui dar risposta. A Udine occorre ricostruire, tra campo e società. Giaretta racconta il momento attuale del mercato, poi saluta il club al termine di un percorso lungo tre anni. 

In mattinata il DS così si pronuncia a Radio Marte su Duvàn Zapata: "Il prestito è biennale, abbiamo degli accordi per cui con il Napoli ci si può sedere a parlare, ma l'accordo ufficiale è di un prestito biennale, al momento non ci hanno richiesto il colombiano. La prossima stagione l'obiettivo è quello di allestire una squadra competitiva, vogliamo rifarci della stagione appena conclusa, dove abbiamo faticato più del previsto per conquistare la salvezza." Sull'interessamento del Napoli per Widmer e Zielinski: "Widmer è un giocatore importante in questo senso, sia lui che Zielinski. Il centrocampista ha giocato più di 30 partite da titolare, non ci sono state ancora chiacchiere concrete e definitive. Zielinski nasce più trequartista che mezz'ala, ha giocato di più come interno di centrocampo e sa fare benissimo entrambe le fasi, usa destro e sinistro indifferentemente".

In serata invece, dopo l'evento Football Leader, ad Amalfi, il ds dell'Udinese annuncia e racconta i motivi della separazione dal club friulano: "Ci eravamo dati un progetto di tre anni e siamo arrivati alla conclusione; ora le strade possono andare avanti separatamente; io, lo staff e i collaboratori abbiamo fatto un lavoro importante anche nell'ultima stagione che è stata faticosa; era anche la conclusione di un ciclo per una serie di giocatori importanti i cosiddetti sentarori e ora se ne apre un altro spero molto positivo." Sul nuovo tecnico: "Iachini? Se ne parlava anche negli anni passati, gran motivatore e bravo sotto il profilo tattico." Sul suo futuro: "Sono sul mercato c'è qualche voce avviata ma non aggiungo altro".