Verdi mette in ginocchio l'Udinese, due reti per alimentare una speranza, al triplice fischio è però Serie B, perché il Palermo, al Barbera, non stecca. Il Carpi saluta la massima serie, mentre l'undici di casa saluta una bandiera. A Udine, è la notte di Di Natale, il campo, invece, conferma il negativo trend di stagione. 

L'Udinese forse ripartirà senza mister De Canio: “Presto per dirlo, ci dobbiamo ancora incontrare con la proprietà. Ho sensazioni positive, ci eravamo ripromessi di riparlare a fine anno. Gino Pozzo solo una settimana fa si espresse sul mio lavoro, come ho detto anche sabato sono soddisfatto di quanto ho fatto. La proprietà mi ha sempre detto che non si era impegnata con nessuno, ora ne discuteremo e valuteremo“.

La sconfitta col Carpi non intacca nulla: “Una gara da fine stagione, una squadra motivata e l’altra che vuole fare una buona partita per festeggiare i compagni che se ne vanno. Poi un episodio negativo ha rovinato tutto. Qual è l’Udinese vera? La squadra ha fatto risultati importanti e preso un vantaggio in classifica, questo le ha fatto abbassare la guardia nella gara col Torino, ma era salva e questa partita di stasera fa poco testo“.

Poi chiude con una parola su Di Natale, Pasquale e Domizzi: “Mi spiace che ci siano stati degli equivoci iniziali tra di noi. Spero che continui ancora. Anche venerdì ha dimostrato in allenamento che il talento è ancora intatto e puro. E’ un ragazzo d’oro, bravo, un talento straordinario. Pasquale dall’inizio? Domizzi non si è allenato per tutta la settimana perchè non è riuscito a smaltire la fatica dell’ultima gara e nemmeno Giovanni era in condizioni ottimali. E poi non volevo dare l’impressione di festa“.