Udinese-Carpi è l'ultima partita della stagione 2015-2016. Anzi, è ben di più, è la fine di un'era, che, con Totò Di Natale, è iniziata nel lontanissimo 2004. Oltre a lui daranno l'addio anche Pasquale e Domizzi, presenti sin dal 2008 (tranne un anno al Torino, in prestito, per il piemontese). Non finirà però qui, a breve è previsto sicuramente un cambio di DS e forse anche di allenatore, dato che le voci di un arrivo imminente di Pioli sono sempre più insistenti e pare che il Blackburn si sia interessato all'attuale allenatore delle zebrette. Inoltre Giampaolo Pozzo ha annunciato un profondo rinnovamento della rosa.
Insomma, domenica 15 Maggio sarà l'ultima partita di quest'era, dal 16 Maggio ne inizierà una nuova, che ancora non sappiamo come sarà, ma si spera rosea anche solo la metà di come è stata questa. Questa settimana ci sono state più notizie sugli addii che sulla partita, come era scontato che accadesse, ma non bisogna dimenticarsi che comunque alla Dacia Arena arriverà il Carpi e, dato che è in piena lotta per non retrocedere, non verrà per stare a guardare. Anzi, punterà a vincere, con le orecchie attaccate alla radiolina per sapere come sta andando a Palermo. Il fatto che gli emiliani abbiano fatto un esposto della procura per far sì che vengano aumentati i controlli sulla regolarità di Palermo-Hellas Verona, dovrebbe far capire quanto la compagine di Castori ci creda. Ergo, niente distrazioni, perchè, oltre ad essere stata una stagione molto tribolata, oltre agli addi, oltre al più brutto mercato della storia dell'Udinese, questo campionato potrebbe essere ricordato anche per il record negativo di punti in Serie A.
Mister De Canio è stato chiarissimo: niente cali di tensioni stile Torino e niente esperimenti. Questo gli potrebbe essere contestato, dato che tutti siamo curiosi di vedere all'opera Balic e Meret, due grandissimi talenti che dovranno far parte dell'Udinese del futuro. Però spazio alla formazione tipo, a cui è richiesto un ultimo sforzo, che vedrà comunque parecchie defezioni, dato che Heurtaux, Molla Wague e Kuzmanovic sono infortunati (il serbo sarebbe anche squalificato). Il mister lucano ha aggiunto anche che non ha voluto puntare su Piris, perchè mira a mettere i giocatori nel proprio ruolo e il paraguaiano non è un centrale. Considerando che il Piris dell'anno scorso sembra un lontano ricordo, non gli si può dar torto, ma non è detto che non venga riproposto per l'ultima giornata, data l'assenza di ben due centrali. Quindi, nel 3-5-2 i titolari dovrebbero essere: Karnezis, Piris, Danilo, Felipe, Widmer, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Pasquale, Thereau, Duvàn Zapata. Nonostante siano stati esclusi cambi di modulo, in settimana è stato provato anche un 4-3-3, con Bruno Fernandes tra le linee. I ballottaggi sono molteplici, a partire da quello tra Piris e Domizzi, passando per qullo tra Hallfredsson ed uno tra Lodi e Bruno Fernandes, insomma, qualche sorpresina finale potrebbe comunque esserci. Per Di Natale ci sarà sicuramente spazio nel corso del match e anche per Domizzi, non dovesse partire dal 1'. Il quanto sarà stabilito in base all'andamento della partita, perchè si vuole veramente chiudere a più di 40 punti, magari scavalcando la Sampdoria e scalando una posizione in classifica per l'onore.
Ora è tempo ancora per qualche ora di pensare al calcio giocato, per i tributi e per le mosse della dirigenza ci sarà molto tempo, più di tre mesi, per la precisione.