In un campo adibito a piscina, pari senza reti tra Chievo e Bologna, con nessuna emozione e un punto per parte. Davvero scialbo, infatti, questo posticipo, che forse verrà dimenticato già dal prossimo inizio di settimana.
Padroni di casa che, per festeggiare la bella stagione, scendono in campo proponendo un insolito 4-3-3 con l’atipico tridente formato da Floro Flores e Mpoku a sostegno di Pellissier. Lanciato nella mischia, inoltre, Seculin al posto del titolare Bizzarri. Un più consueto 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, in cui spiccano le presenze di Crisetig e Krafht al posto dei titolari Mbaye e Taider. La gara, come previsto, inizia in maniera lenta e sonnolenta, con il Chievo in palla ma mai troppo volenteroso nell’offendere. La prima azione importante la si registra infatti solo al 14’, quando è Giaccherini a tentare un esterno di poco fuori. Due minuti dopo è invece Brienza a tirare da fuori, senza preoccupare però Seculin. L’unico a tentare, per i clivensi, è il capitano Pellissier, che dopo un bel movimento tenta di testa non trovando però la porta. Al minuto trentanove, dopo una buona parte di tempo sonnolenta, bello l’intervento di Seculin, che anticipa Floccari mettendo il pallone in angolo e prendendosi gli applausi del proprio pubblico. Poco o nulla, comunque, prima e dopo il tentativo ospite, come previsto per una gara che nulla ha da definire nel trentottesimo ed ultimo atto della serie A.
La seconda frazione inizia con ritmi ancor più lenti e senza alcuna emozione particolare. Il pubblico presente preferisce infatti distrarsi o magari giocare al telefonino piuttosto che vedere i blandi passaggi senza conclusione logica. Più cambi, infatti, che azioni pericolose nel secondo tempo, che ricorda più un allenamento defaticante che una gara di serie A. Per far vedere che comunque è un incontro a punti, ogni tanto ci provano uno dei ventidue presenti, come dimostra il mancino di Zuniga che al minuto ottantaquattro non impensierisce però Seculin. Due minuti dopo si propone invece Brighi, pallone alto. L'unico a provarci, per i padroni di casa, è Mpoku, che all'81' colpisce di testa non facendo capire bene la sue intenzioni. La gara si conclude dunque senza scosse e dopo tre minuti di recupero.
Sarebbe stato bello parlare di una gara intensa ed emozionante, magari condita da un bel numero di gol. Ed invece, come tra l'altro ampiamente previsto, sia Chievo che Bologna non regalano emozioni, smuovendo le acque più con i cambi che con effettivi tentativi offensivi. La gara di fine stagione è, dunque, una passerella per queste due compagini, autrici di un campionato eccellente e di novanta minuti, al contrario, noiosi forse anche a causa della pioggia battente. Migliore in campo per i padroni di casa, Pellissier. Per gli ospiti in evidenza Floccari.