Salva, non felice. A Udine l'ambiente ribolle, il futuro è in bilico, aldilà della permanenza in A. Occorre ricostruire, con attenzione. Queste le impressioni di De Canio in conferenza.
Domani sarà giornata di festa? "Noi l'aria di festa non l'abbiamo vissuta, semmai il contrario. Abbiamo trascorso la nostra solita settimana con l'impegno di sempre negli allenamenti fino a stamattina. Non abbiamo vissuto questa atmosfera e sappiamo che la prossima partita sarà importante".
Ci sarà qualche cambio? Magari per vedere all'opera Balic: "Riusciremo a mantenere la nostra identità e quindi non prevedo un cambio di modulo. Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi e non è il momento per fare esperimenti".
Nel mirino anche l'obiettivo di migliorare il bottino di punti dell'anno scorso? "Ricordo le parole di quando sono arrivato. C'era scetticismo sulla possibilità di raggiungere la salvezza. Qualcuno pensava fosse impossibile e invece l'abbiamo ottenuta con una giornata di anticipo mantenendo sempre una discreta distanza di sicurezza dalla zona pericolo. Ho visto la squadra sempre all'altezza, tranne che in un'occasione, quindi ho sempre avuto la certezza interiore di riuscire a centrare questo obiettivo. Non si può giocare a calcio pensando che tutto vada liscio. Dal punto di vista personale, ho raggiunto l'obiettivo che mi era stato richiesto e credo di averlo fatto valorizzando il materiale umano messomi a disposizione dalla società".
Le fa rabbia la debacle col Torino? Le potrebbe costare la conferma: "Non provo rabbia per quel risultato, perché ho stima dell'intelligenza delle persone. E siccome credo e so di essere circondato di persone intelligenti, non posso provare rabbia. Non crederò mai che un episodio possa in un certo senso condizionare un percorso estremamente positivo. Quello che provo è tanta gioia e serenità per aver centrato bene l'obiettivo, aver conosciuto dei bravi ragazzi che mi hanno seguito e appoggiato, e con cui ho costruito un ottimo rapporto".
Soddisfatto dai feedback positivi? "Per le mie esperienze posso parlare di queste cose vissute in maniera diretta. Ho motivo solo per essere contento, felice e soddisfatto di questa esperienza, e la giudico per me in tal senso".
Sarà la giornata di Totò Di Natale: "Già sedici anni fa commisi un errore, di cui mi sono assunto la responsabilità. Questa volta non vorrei cadere nella stessa condizione. Ricordate tutti: noi dobbiamo cercare di onorare questo grande giocatore, ma anche il campionato, e dobbiamo farlo nel migliore dei modi. A seconda dell'andamento della partita decideremo cosa fare. La cosa che mi interessa è che il calciatore è nella condizione di poter scendere in campo. Poi per festeggiare nel migliore dei modi bisogna fare risultato domani. Abbiamo intenzione di trascorrere una bella domenica, onorando alla grande la nostra stagione e i nostri tifosi".
Vedremo Meret in campo? "Di solito in queste circostanze una società si organizza per valutare meglio i giovani che hanno giocato meno. Prima facciamo partita vera poi durante la partita si vedrà. Mi dispiace per quelli che non potranno prendere parte alla gara".
Qualche giocatore l'ha delusa? "Non mi ha deluso nessuno. Ci sono tanti momenti nella vita di un calciatore, ma sotto questo punto di vista non ho ricevuto delusioni da nessun giocatore. Ognuno di loro ha sempre dato il massimo in ogni allenamento. C'è magari stato qualche momento di frizione, ma sono stati sempre ampiamente superati e anche elementi che sembravano ai margini, come Domizzi e Pasquale, si sono rivelati protagonisti nel finale di stagione".