Nonostante fosse ininfluente ai fini della classifica di entrambe, la débacle di Verona non è andata giù a Massimiliano Allegri. Festa scudetto con il pullman sospesa e livello di concentrazione portato di nuovo agli standard stagionali. La Juventus si prepara così alla finale di Coppa Italia contro il Milan del 21 maggio, ma con un impegno ancora da affrontare. Allo Stadium oggi alle 17 arriva la Sampdoria, già matematicamente salva nonostante una stagione travagliata tra cambi in panchina e in campo, reduce soprattutto da un derby perso malamente per 3-0 e con la voglia di chiudere con un risultato positivo l'annata in chiaroscuro, più scuro che chiaro.

Desiderio di rivalsa contro necessità di fornire una prestazione convincente, di fatto. Un motivo simile a quello della gara d'andata, vinta dai bianconeri per 2-1, non senza sofferenze, grazie alle reti di Pogba e Khedira, con Cassano ad accorciare le distanze. Quella, inoltre, fu la partita dove Buffon subì la rete che diede inizio al suo record di imbattibilità in Serie A; da Fantantonio al Gallo Belotti nel derby, 974 minuti senza dover raccogliere un pallone in fondo al sacco.

Diversamente da 19 giornate fa, Allegri si vede costretto ad apportare alcuni cambiamenti, per scelte tecniche, obbligate e per rotazioni in vista della finale. Assente certo (e pesante) è Sami Khedira, il quale è a rischio anche per la sfida con il Milan, come spiegato dallo stesso tecnico bianconero in conferenza stampa. Indicazioni anche sulla difesa: Rugani riposerà, giocherà Bonucci, squalificato in coppa. Barzagli e Chiellini lavoreranno come interni della difesa a tre. Sussiste il ballottaggio a destra tra Lichtsteiner e Cuadrado, così come quello a centrocampo per affiancare Pogba ed Hernanes: probabilmente sarà Pereyra a svolgere il compito di interno destro, con Sturaro e Asamoah in panchina. Davanti si va con la coppia titolare Dybala-Mandzukic, col croato di rientro dalla squalifica.

Sarà dunque solamente panchina per Zaza e Morata, i quali potrebbero giocarsi un posto verso Roma, essendo stata la coppia titolare in Coppa Italia lungo tutto il cammino, salvo indisponibilità. Titolare quasi certo sarà Alex Sandro sulla sinistra, reduce dall'espulsione di Verona ma da una stagione comunque ampiamente positiva. Contro la Sampdoria però spazio a Evra, vista la squalifica del brasiliano. Panchina per Lemina, fresco di riscatto e, a questo punto, con buone chances di giocar dal primo minuto contro il Milan. Il portiere di Coppa invece resterà Neto, in campo anche oggi.

Vigilia burrascosa invece in casa blucerchiata, dopo la disfatta contro i concittadini rossoblù le critiche sono piovute a ripetizione su Montella e sulla squadra. Voci di corridoio parlano anche di litigi tra il tecnico e il direttore sportivo Osti, oltre che di malumori che riguarderebbero Antonio Cassano. La stagione nera della Samp volge comunque al termine, con una lista di indisponibilità piuttosto lunga, specialmente in mezzo al campo: Fernando, Carbonero, Ivan e Christodoulopoulos, oltre a Cassano (ufficialmente per gastroenterite) e Moisander.

La squadra dovrebbe presentarsi in campo con il classico 3-4-2-1, con Viviano a presidiare la porta e il trio Cassani-Silvestre-Diakité dietro, con Ranocchia escluso. Ballottaggio tra Sala e De Silvestri sull'out di destra, certo del posto Dodò invece sul versante mancino, con Krsticic ad affiancare Barreto in mezzo. Dovrebbe dunque avanzare sulla trequarti Soriano, ad accompagnare Correa (o Alvarez) alle spalle dell'unica punta, che per l'occasione potrebbe essere Luis Muriel e non l'ex di giornata Fabio Quagliarella.