Gli applausi non bastano. Il Frosinone saluta dopo una sola stagione di permanenza, il campionato di Serie A. Davanti al pubblico amico del Matusa, per gli uomini di Stellone non era accetto nessun altro risultato se non la vittoria, e invece, alla fine è arrivata una sconfitta immeritata. A far festa, è invece il Sassuolo di Eusebio Di Francesco che grazie al gol di Politano, sbanca lo stadio ciociaro, effettuando il contro sorpasso ai danni del Milan. Per i neroverdi, l'Europa è sempre più vicina. Al Frosinone, non resta che mettere insieme i pezzi di una stagione andata male, ma comunque piena di ricordi. 

Acerbi e Dionisi durante il match. Fonte: LaPresse.
Acerbi e Dionisi durante il match. Fonte: LaPresse.

Aggrappato ad una classifica che non ha ancora emesso il suo più amaro verdetto, il Frosinone di Stellone si affida al calore del Matusa per cercare l'impresa salvezza. Privo di giocatori importanti a centrocampo, Gori su tutti, l'allanatore dei ciociari ripropone il 4-4-2 con l'inserimento di Carlini accanto Gucher, con Crivello preferito a Paganini. In avanti, viene confermata la coppia Daniel Ciofani - Dionisi.
In casa Sassuolo, la classifica parla di un sesto posto da riconquistare dopo la vittoria del Milan a Bologna. Per spingere i neroverdi verso l'Europa League, Di Francesco si affida al solito 4-3-3 con il rientro di Gregoire Defrel al centro dell'attacco emiliano. Ai suoi fianchi, confermati sia Berardi che Sansone. Ancora assente Missiroli, a centrocampo c'è il giovane Pellegrini.

Nella bolgia dello Stadio Matusa, il Frosinone prova la partenza sprint con Dionisi, chiuso alla grande da un Consigli reattivo nel respingere il tocco di prima intenzione dell'ex Livorno. Dopo la chance in favore dei ciociari, Di Francesco striglia i suoi, che pian piano iniziano ad alzare ritmi di gioco e baricentro. Peluso trova spesso praterie a sinistra, ma l'azione degli emiliani è farraginosa soprattutto nella zona centrale del campo. 
A regnare è il grande equilibrio con i portieri che, almeno nella fase centrale del primo tempo, non vengono mai chiamati in causa. Ad avere il maggior controllo della sfera, è però il Sassuolo, guidato da Di Francesco in un pressing alto che inizia a fruttare occasioni nel finale di tempo. 

Defrel cerca la porta senza molta fortuna; poi Berardi, dolorante per un problema alla coscia, si guadagna una punzione che però, non riesce a battere nel modo giusto. Dall'altra parte, il Frosinone risponde con la conclusione di Kragl, poi con il colpo di testa del centrale di difesa Ajeti. Alla fine però, il risultato è sempre lo stesso e al termine dei primi 45' il punteggio resta inchiodato sullo 0-0. 

Peluso va al contrasto. Fonte: LaPresse.
Peluso va al contrasto. Fonte: LaPresse.

Dopo l'intervallo, al rientro dagli spogliatoi il Sassuolo sembra avere un passo diverso rispetto agli avversari. Il primo protagonista, è Nicola Sansone che dopo appena un minuto di gioco, lascia due uomini sul posto prima di calciare verso la porta del subentrato Zappino, imperfetto ma efficace. Alla partenza rabbiosa dei neroverdi, risponde ben presto anche il Frosinone che al 55' impegna ancora una volta Consigli, provvidenziale nell'allungare oltre il proprio palo il calcio di punzione redente l'erba di Kragl

Il match si apre nella fase centrale della ripresa, regalando finalmente spettacolo ed emozioni. Di Francesco prova a velocizzare la manovra con gli inserimenti di Falcinelli e Politano, ma le milgiori occasioni sono tutte per un Frosinone generoso e sfortunato. Ancora Kragl fa tremare Consigli, questa volta impossibilitato a raggiungere la sfera, che per sua fortuna si stampa sul palo. 
Nel finale accade di tutto con Frosinone che si getta in avanti alla ricerca di quei tre punti che prolungherebbero di almeno un'altra domenica la permanenza dei ciociari in Serie A. Il Capitano, Daniel Ciofani, si carica la squadra sulle spalle, ma così come Kragl, anche lui è sfortunato, e il suo tiro passa a centimetri dal palo. 

Il forcing finale dei gialloblu, tutti nella metà campo del Sassuolo, finisce per favorire gli ospiti che al minuto 84', sfruttando una magnifica transizione offensiva di Duncan trovano quello che potrebbe essere il gol dell'Europa League. L'ex Inter recupera palla, entra in area di rigore, poi scarica per Peluso il cui cross viene pizzicato da Zappino che però, non riesce ad evitare che la sfera finisca sui piedi del neo entrato Politano, perfetto nel chiudere in rete. 
Negli ultimi minuti, più con il cuore che con la ragione, il Frosinone prova a riaprire la sfida; le energie però, scarseggiano e alla fine, per il Sassuolo non ci sono problemi nell'amministrare il vantaggio. 

Per il Sassuolo è un successo soffertissimo che però, può valere l'Europa League. Al Frosinone che abbandona la Serie A, vanno gli applausi e i cori del Matusa, orgoglioso dei suoi colori e della squadra.