0-0 tra Empoli e Bologna dunque, con un punto che serve poco agli azzurri e che invece ufficializza la salvezza degli ospiti. Il tecnico dei padroni di casa però, Giampaolo, si è dilungato per primo ai microfoni Sky sulla gara di oggi, cominciando da una domanda sul ritiro, argomento già trattato in studio: "E’ un’abitudine italiana, possono essere pesanti i ritiri quando giochi ogni 3 giorni, comunque noi li facciamo come credo quasi tutte le squadre italiane".

Il rapporto coi tifosi, e, di conseguenza, il futuro in Toscana "Li ho ringraziati per lo striscione, il rapporto è serio e sono sempre in tanti nel campo allenamenti ogni giorno perché non abbiamo un centro sportivo. Questa componente che rende tutto “open” anche quando stiamo a porte chiuse perché ci alleniamo vicino allo stadio. Parlo tutti i giorni con Carli, avremo tempo e modo di discutere, bisogna sedersi, parlare e capire quale sarà il prossimo organigramma del club. Non so rispondere adesso".

Il club ricava tantissimo dalle cessioni. Chi sono i più pronti? "Credo che il club abbia da lavorare in maniera dura, impegnativa. Posso dirvi di Rui, Tonelli, Paredes, Saponara, anche Pucciarelli ad esempio. Il club deve fare un lavoro difficile. Qualcuno è pronto, altri meno, ma sono tutti pieni di talento".

Infine, un piccolo retroscena da verificare per i giornalisti: è vero che Sacchi propose Giampaolo al Milan prima di Mihajlovic? "Non lo so, ricordo solo che fu lui a chiamarmi per la Nazionale Under 21, ma avevo già preso un altro impegno e rifiutai".

E poi ai microfoni Rai ha parlato invece Donadoni, tramite tuttomercatoweb, rispondendo così al collega: "La cosa importante è aver fatto dopo la prestazione contro il Genoa anche una buona prova tenendo testa all'Empoli. Avversario non facile che ci ha messo in difficoltà, ma la squadra ha risposto in maniera positiva. Ci prepareremo per la prossima per chiudere in casa con una prestazione ancora di spessore. Io direi che questi ragazzi si meritano un bel otto pieno. Venivano da un inizio complicato e reagire in questo modo credo voglia dire che c'è dello spessore umano, non solo tecnico. Non voglio più tornare sul discorso nazionale, il mio contratto è legato a Bologna e la mia intenzione è di rimanere".