A un passo. La Juventus si presenta al Franchi per sigillare titolo e stagione. Nove lunghezze di vantaggio, quattro tornate da percorrere. Questione di tempo, più che di numeri. La risposta alla roboante vittoria partenopea - 6-0 al Bologna - certifica la forza della Signora, per 90 minuti nella trequarti biancoceleste a intimare la resa, prima della scarica risolutiva.

Il calendario propone uno scenario accattivante, perchè pone di fronte prima e quinta forza della massima serie e al contempo - domani - seconda e terza, è a tutti gli effetti un incrocio risolutivo.

La Fiorentina deve cancellare la rete di Thereau e la resa di Udine, ri-accendere i motori per accodarsi all'Inter. La quarta piazza dista cinque lunghezze, un passo falso può azzoppare definitivamente la viola. Si tratta di Europa League, certo, ma poter organizzare con cura la preparazione estiva, senza l'affano di un rientro anticipato, conta non poco.

C'è poi un elemento ulteriore. A Firenze, il colore bianconero non riscuote successo. Attriti e polemiche, da sempre. Sorrisi di facciata, una rivalità sempre sul filo. Sousa - che deve sconfiggere fantasmi del presente e del futuro - ha una ghiotta occasione per recuperare credito e fiducia, battere il suo passato da giocatore e mettere un freno alla descensio gigliata. Più del fiato - corto - possono le motivazoni.

Fiorentina - Juventus, un classico.

Formazioni

Fiorentina

3-4-2-1, ad impronta offensiva. Borja Valero sveste i panni del rifinitore di talento e arretra un passo, in mediana, al fianco di Badelj. Questa la scelta di Sousa per sopperire alle imperfette condizioni di Vecino. Alle spalle di Kalinic - terminale d'attacco - Ilicic e Zarate, a segno nell'ultima di campionato con l'Udinese. Sulle corsie laterali, Alonso e Bernardeschi.

G.Rodriguez guida la difesa a tre, con Astori e Roncaglia in marcatura.

Una previsione più conservativa vede l'inserimento di Tino Costa a centrocampo, con l'avanzamento di Borja sulla trequarti.

Juventus

Allegri deve rinunciare a Marchisio e Caceres per infortunio, a Sturaro per squalifica. Un problema dell'ultima ora "cancella" anche Chiellini dai papabili per il match del Franchi. Scelte quindi obbligate, specie nel comparto di difesa. Il giovane Rugani si affianca ai "vecchi" Bonucci e Barzagli.

Lemina batte la concorrenza di Hernanes e conquista la cabina di regia, mezzali Pogba e Khedira. Sulla sinistra, il tecnico opta per l'esperienza di Evra, utile a contenere Bernardeschi o Tello, Cuadrado sul fronte opposto.

Davanti Dybala e Mandzukic, con Zaza e Morata a disposizione.

Vigilia

Allegri "La Fiorentina è la squadra che, insieme alla Roma segna di più nei primi 30 minuti, quindi servirà un approccio importante. Domani dobbiamo andare a Firenze a fare 3 punti. Lo Scudetto non dipende da noi domani: innanzitutto dobbiamo fare risultato a Firenze e non è facile, perché per loro è la partita della stagione. Sarà una partita molto difficile e bisogna fare 4 punti per vincere lo Scudetto: un passo alla volta, quando potremo festeggiare lo faremo. Mercoledì abbiamo giocato una partita che è durata 50 minuti: qualcuno è più stanco degli altri, ma dovrò valutare oggi chi ha bisogno di rifiatare."

La conferenza completa

P.Sousa "Il gruppo ha trascinato il singolo in questa stagione. Questa partita più che pianificarla dobbiamo vincerla. Tutti sentiamo l'importanza della partita e vogliamo onorare la maglia. Mie motivazioni? C'è stato un periodo nel quale ho avuto una certa stanchezza mentale. Ma credo di averlo superato e lavoro come tutti per migliorarmi nel quotidiano".

La conferenza completa

Gara d'andata