I giallorossi, dopo l’inaspettato pareggio di domenica contro l’Atalanta di Reja nel turno infrasettimanale trovano il Torino, reduce da un interessante filotto di vittorie e ormai salvo. La corsa europea della Roma non può più fermarsi, invece, perché da sotto premono Inter e Fiorentina, da sopra il Napoli potrebbe scappre via, a poche puntate dalla fine dei combattimenti.

I numeri di Roma-Torino

Roma e Torino  si affrontano per la centoquarantaduesima volta in Serie A nella loro storia. Il bilancio attuale è abbastanza equilibrato, con 56 vittorie romaniste contro le 45 granata, a fronte di 40 pareggi. In casa dei giallorossi, invece, la musica è del tutto differente, con la Roma nettamente avanti grazie alle 44 vittorie ottenute su 70 partite complessive. Gli altri 26 incontri sono da suddividersi tra 12 successi ospiti e 26 pareggi.
L’ultima vittoria giallorossa risale al 9 novembre dello scorso anno, quando gli uomini di Garcia schiantarono per 3-0 gli ospiti. Per trovare un successo del Torino nell'Olimpico romanista, invece, bisogna tornare al 13 maggio 2007. Il primissimo match tra Roma e Torino della storia è poi datato addirittura 15 giugno 1930: allora finì 1-0 per i torinesi.

La differenza di ambizioni – e di classifica – tra le due squadre è rispecchiata dalla differenza di valore delle rose che, come avviene per molte squadre della massima serie al cospetto delle big, è a dir poco gigantesca: 264,30 milioni per il club di Pallotta e solo 83 per quello di Cairo, comunque in netto rialzo rispetto alla scorsa stagione.
Con i tre gol segnati a Bergamo, la Roma si è confermata miglior attacco del campionato: 70 i gol messi a segno fin qui (più di 2 a partita), a fronte dei 42 del Torino (1,3 ogni 90 minuti). Più equilibrata la sotuazione in difesa, con i padroni di casa a quota 36 gol incassati (1,1 a partita) e gli ospiti a 44 (1,3 a match).

Gli uomini del match

Nella sfida di domani Spalletti potrà presumibilmente contare sul pieno recupero di Digne, uscito malconcio nel match di Bergamo, ma già atteso regolarmente in gruppo nella seduta di rifinitura di oggi pomeriggio. La difesa quindi non subirà grandi stravolgimenti rispetto alla precedente partita, con l’unica differenza di Florenzi che tornerà ad occupare la fascia destra, riportando così Rüdiger a far coppia con Manolas. A centrocampo, se appare scontata lapresenza di Nainggolan, De Rossi si giocherà una maglia da titolare con Keita mentre saranno da valutare le condizioni di Pjanic che si è allenato a parte. Altro rebus importante riguarda il reparto offensivo: Perotti ed El Shaarawy con molta probabilità partiranno dal 1’ mentre il mister dovrà valutare se schierare come terminale offensivo dall’inizio il capitano giallorosso, determinante nelle ultime due gare con un gol e un assist, o Dzeko, apparso fortemente indietro contro i bergamaschi.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; De Rossi, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy, Dzeko
Ballottaggi: Dzeko-Totti, Keita-De Rossi

Il forte dubio del tecnico Ventura, invece, è Maxi Lopez, che è fermo ai box per un'importante tonsillite. L'attaccante ha dovuto saltare anche la gara di sabato scorso contro il Bologna. Non saranno della partita sicuramente anche Acquah e Benassi, che hanno ripreso ieri il recupero sul campo, con un programma personalizzato. Per quanto riguarda Immobile, gli esami effettuati hanno evidenziato una ancora lenta ripresa dalla lesione al bicipite femorale della coscia destra, dunque resta fuori anche il talento ex Atletico Madrid. 

TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Obi, Vives, Baselli, Molinaro; Martinez, Belotti.

L'Arbitro

Sarà Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo l'arbitro della sfida tra Roma e Torino. I giallorossi hanno incontrato l'arbitro abruzzese in sette occasioni, per un totale di quattro vittorie, l'ultima di queste al Mapei Stadium contro il Sassuolo per 2-0 in questa stagione, con l'espulsione per doppia ammonizione di Radja Nainggolan e il rigore poi sbagliato da Berardi, e tre sconfitte, l'ultima all'Olimpico contro l'Atalanta per 2-0, in cui ha assegnato un rigore agli ospiti ed espulso Grassi e Stendardo, dopo aver esibito il rosso a Seydou Keita in un Roma-Sampdoria finito 0-2 per gli allora uomini di Mihajlovic. 

Sette anche gli incroci in A con Calvarese per il Torino, che con lui non ha mai vinto: quattro pareggi - l'ultimo di questi l'1-1 in casa del Sassuolo - e tre sconfitte.