"È ovvio che ieri è stata una giornata bellissima dal punto di vista personale per il gol. Però, forse l'emozione più grande è stato il boato del pubblico che non me lo sarei mai aspettato son sincero. E poi tutto l'affetto che mi hanno dimostrato i miei compagni, veramente questa è stata la cosa più bella della serata".
Esprime così tutta la sua gioia per il successo al Palermo che ha permesso alla Juventus di allungare a più 9 sul Napoli Simone Padoin. L'autore del gol del poker ai rosanero ha raccontato ai microfoni di Sky Sport le emozioni della domenica che probabilmente ha sancito la vittoria del campionato da parte dei bianconeri.
Gioia, ovviamente, ma non solo, con Marchisio che ha lasciato il campo a causa della rottura del legamento crociato del suo ginocchio: "Sinceramente dispiace quando succedono queste cose. In modo particolare quando succedono ad un ragazzo d'oro come Claudio. Sinceramente noi dalla panchina non c'eravamo accorti che fosse un qualcosa di così grave. Ci ha spaventato il fatto che quando è caduto lui si è subito rivolto ai dottori e quello un po' ci ha fatto preoccupare e purtroppo c'è stata questa bruttissima tegola. È ovvio che dispiace per noi, per la nazionale e per Claudio, però siamo sicuri che tornerà più forte di prima. Come ho detto è un ragazzo d'oro e lo aspetteremo".
Inevitabile, quindi la dedica: "La vittoria di ieri è dedicata a lui, perché comunque quando succedono queste cose ti segnano. Però credo che in generale, lo scudetto sarebbe una cosa bella da dedicargli, così come a Martin Caceres che è fuori da tanto tempo anche lui. E sicuramente dovremo dare il massimo anche per loro".
Infine, una battuta sul coro tutto per lui: "Adesso non mi chiedere di cantare, preferisco non cantarlo. È un coro che mi fa molto piacere. Se vuoi ti racconto un aneddoto, perché quando eravamo in Cina a Shanghai, addirittura i cinesi lo cantavano. Quindi è stato qualcosa di molto particolare".