Tutti lo vogliono, tutti lo corteggiano. Tuttavia, una sola pretendente alla fine riuscirà ad accaparrarsi Eusebio Di Francesco, che dopo l'ennesima stagione positiva alla guida del Sassuolo, con 48 punti portati a casa, ha attirato su di sè le attenzioni di tutte le migliori squadre della Serie A. Ciò nonostante, non è detto che al termine della stagione il tecnico quarantaseienne di Pescara non decida di continuare il suo cammino alla guida della compagine neroverde. 

Lo ha sottolineato, tra le altre cose, anche quest'oggi, presente a Chieti per la consegna del premio 'Peppino Prisco'. Evidente la soddistazione per i numerosi attestati di stima, ma Di Francesco, in vista del futuro chiede determinate condizioni ben precise: "Sono cose che fanno piacere ma è presto per dire quello che accadrà. A breve incontrerò i miei dirigenti per parlarne. Ho un contratto con il Sassuolo che ho intenzione di rispettare, poi valuteremo insieme se ci saranno le condizioni per portare avanti questo progetto di crescita di tanti giovani e tanti italiani. Il Sassuolo si è mosso nel modo giusto con me, è probabile che rinnovi".

Poco importa se le squadre che lo hanno contattato hanno un blasone maggiore rispetto alla panchina sulla quale siede attualmente. Il tecnico pescarese cerca per prima cosa un progetto e delle idee affidabili sulle quali costruire un futuro: "Ho già una bella panchina che è quella del Sassuolo, in Serie A ci sono 20 allenatori fortunati e io sono uno di questi. Più che il blasone, mi interessa una società che ha un'idea da portare avanti e sotto questo punto di vista oggi il Sassuolo è una delle prime in Italia". 

Infine, dando uno sguardo anche da dove è arrivato, un commento riguardo l'operato di Oddo in quel di Pescara ed un parere sui progressi di suo figlio con la maglia del Lanciano: "Massimo ha delle idee e una squadra di giovani interessanti. Qualcuno lo porterei da me, per esempio Lapadula e Caprari stanno facendo un campionato straordinario. Mio figlio? E' bravo ad inserirsi in zona-goal, è più attaccante di me. Devo fargli i complimenti, si è guadagnato tutto sul campo. Ha fatto un po' di fatica all'inizio, però direi che nell'ultimo periodo è cresciuto tanto".