Una manciata di giorni per giocarsi le speranze di permanenza in A. Il Frosinone approda a Verona per affrontare l'Hellas, prima di incrociare, nel turno infrasettimanale, il Chievo. Doppia tappa utile a dare vigore alle possibilità di salvezza, un duello a distanza con il Palermo, un punto sopra all'undici di Stellone al via della 33° giornata. Il successo del Carpi spinge sull'orlo del baratro il Frosinone e accentua, se possibile, l'importanza della gara di quest'oggi. 

Al Verona si chiede un finale di stagione dignitoso, un saluto nobile alla massima serie. Difficile chiudere il buco che separa dalla quart'ultima posizione, difficile ricucire uno strappo di 9 punti. 

Per la partita odierna, Del Neri prepara un ordinato 4-4-2. Da sciogliere la prognosi nel reparto offensivo. L'idea è di proporre un attacco di impatto, con due prime punte a fare a sportellate con la difesa ospite. L'alternativa è Gomez, l'esterno argentino è in ballottaggio con Luca Toni. 

Nella mediana a quattro, Wszolek e Rebic sull'esterno, con Viviani in regia e Ionita a completare il pacchetto. Davanti a Gollini, da destra a sinistra, Pisano, Bianchetti, Samir - di recente a segno - e Albertazzi. 

Due interrogativi tra difesa e centrocampo: Samir o Helander, Rebic o Emanuelson. Favoriti i primi. Fuori per squalifica Souprayen. 

Verona, 4-4-2:

Stellone propone un 4-3-3 di corsa e sacrificio. Un 9 vero, D.Ciofani, due esterni a supporto, Kragl e Paganini (da seguire anche la candidatura di Tonev). Gucher è il perno in mediana, mezzali Frara e Gori. 

Un sol dubbio dietro, a sinistra è lotta a due tra Pavlovic e Crivello. Pryima e Russo al centro della difesa, a destra Rosi. 

Stop di un turno per Ajeti e Blanchard, fuori per infortunio Sammarco e Dionisi. 

Frosinone, 4-3-3: