La conferenza stampa si apre con le considerazioni sull'interpretazione del match con la Sampdoria: "Noi cercheremo di interpretarla così come abbiamo fatto nelle scorse due. Ci siamo preparati per questo, perché vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni, perché è l'obiettivo principale che mi sono posto quando sono arrivato".
Grande spazio poi all'analisi tecnico tattica, partendo dagli infortunati e i loro sostituti: "Un conto è fare allenamento senza pallone e un conto è farlo con il pallone e l'avversario. Badu sente di non essere nella condizione di offrire la migliore prestazione e mi ha fatto presente questa cosa. Io ne ho preso atto. Per Felipe decideremo all'ultimo momento. Piris al suo posto? Nel caso non dovesse farcela Felipe, ci sono sostituti adeguati e non voglio fare dei nomi per non sminuire la qualità di nessun giocatore. Ho il dovere, per il rispetto delle qualità dei giocatori che alleno, di vagliare qualsiasi opzione".
Lodi, Balic o Edenilson? "Vi dico innanzitutto che non c'è mai niente di scontato. Io devo cercare, visto che non ho una conoscenza approfondita di tutti i giocatori a disposizione, di creare una situazione di normalità senza troppi cambi e stravolgimenti. Devo cercare di mettere i giocatori il più possibile nei propri ruoli; non so se Edenilson sia in grado di coprire quel ruolo come è bravo nell'esterno. Davanti alla difesa sono bravi sia Kuzmanovic che Lodi, ovviamente con caratteristiche diverse. L'allenatore ha il compito di guardare l'allenamento e scommettere sui giocatori da utilizzare. So comunque che l'impegno e l'abnegazione di questi ragazzi è totale e mi fanno sempre stare tranquillo".
Sul modulo: "Abbiamo sì applicato due schemi, ma parliamo di un dettaglio dovuto alla tipologia dell'avversario (3-4-1-2 e 3-5-2), però alla fine la sostanza non cambia. Mancheranno due dei tre centrocampisti utilizzati contro il Napoli. Quello che mi preme dire è però che non dovrà e potrà cambiare l'interpretazione della partita. Chi subentrerà e chi verrà chiamato in causa darà certamente il proprio contributo. Thereau trequartista? Non penso siamo ancora pronti per un cambio così importante a livello di atteggiamento. Non ci discosteremo da quello che siamo stati nelle ultime due".
Domanda sul come tenere la squadra in tensione e se i risultati di Carpi e Frosinone possano influenzare il rendimento: "Io so che si possono correre dei rischi quando la squadra viene da momenti di difficoltà, perché l'esaltazione è sempre dietro l'angolo. A inizio settimana avevo questa preoccupazione, ma l'impegno dei ragazzi in allenamento mi ha dato le più ampie garanzie. Ho visto i ragazzi concentrati, stimolati e consapevoli che, continuando in questa direzione, ci sia soltanto molto da guadagnare. Questo è un gruppo eccezionale. Tutti sono consapevoli della situazione e pronti a dare il loro apporto alla squadra. Nel calcio non si possono fare calcoli e lo abbiamo visto la settimana scorsa, quando tutti pensavano che ci saremmo trovati a pari punti col Carpi e invece è successo l'opposto. L'atteggiamento della squadra e l'intensità della partita non cambieranno in alcun caso. Io mi aspetto una squadra con tanta qualità, che ha una classifica deficitaria rispetto al suo valore e che vuole far bene di fronte al proprio pubblico".
La Sampdora ha in attacco due ex, ovvero Muriel e Quagliarella: "Sono da temere entrambi. Muriel è un grandissimo talento inespresso. Quagliarella è un giocatore affermato e in grado di gesti tecnici e atletici bellissimi. A prescindere da chi giocherà, mi aspetto una squadra ostica e dovremmo essere concentrati".
Infine, si cerca di strappare qualche informazione sul "caso" Di Natale: "Non è un argomento per me da portare avanti, perché le risposte le ho già date e coerentemente vado avanti con il mio lavoro, facendo le mie scelte".