La Juventus vince e convince nel sabato di serie A, andando a rimontare un Milan in palla ed a tratti superiore. All'iniziale vantaggio di Alex, rispondono Mario Mandzukic e Paul Pogba.
Padroni di casa che scendono in campo adottano l'ormai rodatissimo 3-5-2 e con le preanunciate scelte di Rugani e Morata al posto di Chiellini e Dybala. Spicca, invece, la presenza di Asamoah per sostituire lo squalificato Khedira. Un più equilibrato 4-4-2, invece, per gli ospiti, con Balotelli preferito a Luiz Adriano per sostenere il colombiano Bacca. Gara inizialmente molto bloccata, con le due formazioni aggressive e mai rinunciatarie sui vari palloni contesi. Apparentemente appare però più in palla il Milan a più riprese presente nei pressi della linea difensiva juventina. All'8' insidiosi di Diavoli rossoneri, quando Abate pensa ad un tiro-cross stampatosi sul palo. Cresce il gruppo di casa, sostenuto dal proprio pubblico e davvero vicino al vantaggio al 14' su punizione, ma Buffon è davvero miracoloso a sventare la bella parabola descritta da Balotelli. Rischia di subire, dunque, la Juventus, che appare molto remissiva e particolarmente bloccata. Tale atteggiamento porta inevitabilmente gli ospiti a subire un gol che, meritatamente per il Milan, viene segnato da Alex al minuto diciotto. Abilissimo il difensore brasiliano a staccare di testa, con la colpevole difesa bianconera lascia tutto solo il 33 di casa. Dopo circa venti minuti di buio totale, si rivede finalmente la Juventus, con un contropiede di Morata non capitalizzato massimamente da Lichtsteiner, il quale riceve ma non aggancia il passaggio basso dello spagnolo. Lentamente sale dunque la Vecchia Signora ed al 25' è Marchisio a concludere d'esterno trovando però la decisa risposta di un attentissimo Donnarumma. Il tentativo dell'8 anima i bianconeri i quali, consci della loro superiorità al primo vero attacco agguantano il pari un minuto dopo, grazie ad un tap-in di Mandzukic che capitalizza massimamente l'assist di Morata. Disattenta, in questa circostanza, la difesa milanista, con la Juventus che invece appare imbattibile quando sceglie di giocare a calcio. Una gara che si sviluppa dunque in maniera avvicente, con molti capovolgimenti che non fanno stare tranquilli i due portieri. Al 33' ci prova Honda, tiro insidioso respinto non senza difficoltà da Buffon. Verso la sua parte finale il primo tempo non regala molte emozioni, proponendo una chiave di lettura molto tattica tra le due squadre. Nulla di noioso, però, come giustamente merita un match di tale blasone. La Juventus dal canto suo predilige un modo di giocare votato al possesso palla, mentre il Milan sceglie di ripartire eventualmente in contropiede. L'ultima azione di tempo è però di marca bianconera, quando cioè Lichtsteiner lascia partire da destra un tiro potente ma molto angolato. Tutto sotto controllo, comunque, per Donnarumma e primo tempo che si conclude così, senza altri sussulti.
La seconda frazione inizia con gli ospiti già intenzionati a controllare la gara. La Juventus infatti prova a pressare i rossoneri, giundendo al tiro con Pogba al 48', che non inquadra però la porta. Due minuti dopo attacca invece il Milan, ma un Buffon letteralmente sontuoso mura sia Bacca che Balotelli, che manda poi in rete colpendo però con la mano. Davvero provvidenziale il numero uno bianconero, capace di migliorare come il vino anno dopo anno. Ci provano a più riprese i rossoneri, come si evince dalla pericolosissima conclusione del 45 di casa, davvero di poco alta. La settimana di ritiro sembra aver sortito gli effetti sperati nella mente dei rossoneri, apparsi davvero concentrati contro un avversario molto più forte. Al 55' stacca ancora Alex, conclusione però altissima. Quattro minuti dopo trema invece san Siro, quando Pogba su punizione disegna una parabola sopraffina che si stampa sul palo a Donnarumma battuto. Si alzano dunque i ritmi di gara: il Milan appare leggermente in difficoltà quando deve difendere, soprattutto se sale in cattedra il 10 juventino, spesso spina nel fianco per i rispettivi avversari. Il francese talentuoso è davvero una spanna sopra tutti e, al 64', inventa un gol da vero bomber d'area, stoppando il pallone e schiacciandolo da posizione defilata sugli sviluppi di un corner. Davvero intuitivo nel scegliere la cosa giusta, il centrocampista ospite, ma che errore di Abate in fase difensiva. Il raddoppio della Juventus scuote un po' i rossoneri, che non riescono però ad avanzare a causa della diga difensiva ordita dagli avversari. I bianconeri infatti non premono troppo sull'acceleratore, preferendo un atteggiamento tranquillo e di costante controllo del risultato favorevole, cercando magari eventuali spiragli lasciati dal Milan e facendo leva su un'apparente stanchezza fisica degli uomini di Mihajlovic. Molti errori, inoltre, nella zone centrale del campo, lampante sintomo di un calo di lucidità ambo le parti. Nel finale davvero poco da raccontare, soprattutto grazie anche all'abilità della Juventus di addormentare la gara. Il Milan non ha davvero niente da dare, dimostrando di aver speso tantissimo e di non riuscire a guerreggiare colpo su colpo contro questo collettivo. Contrariamente a quanto pronosticato, però, negli ultimi minuti piccola riscossa rossonera, senza che però la Vecchia Signora rischi di subire il pari. Al 91' bellissimo tiro al volo di Boateng, con la palla che sfiora i legni suscitando così non poche invettive di Allegri ai suoi. Unico squillo però di un'ultima fase di gara anonima e che scivola, lentamente verso la sua naturale conclusione dopo cinque minuti di recupero.
Una Juventus cinica, abile a rimontare ed assolutamente solida quando c'è da subire. I bianconeri infatti non sono apparsi mai allo sbando, attendendo con pazienza il momento giusto per offendere con decisiva pericolosità. Una volta agguantato il vantaggio, poi, la Vecchia Signora ha saputo gestire, senza limitarsi ma senza nemmeno lasciare l'arrembaggio agli avversari. In luce, poi, un finalmente sereno Rugani ed il solito intamontabile Gianluigi Buffon. A sprazzi, invece, Pogba, a volte fastidiosamente stucchevole, altre volte meravigliosamente decisivo. Tanti applausi, inoltre, al Milan: la squadra di Mihajlovic ha quasi sfiorato l'impresa, prendendo l'imbarcata solo nella parte finale di gara. Per una buona ora, infatti, il match è apparso equilibrato dal punto di vista delle azioni, con un dislivello notevole solo nell'ultimo quarto. Finalmente volenteroso ed a tratti sfortunato, infine, Mario Balotelli, davvero vibrante ma sempre spuntato dalla difesa avversaria. La strada per i rossoneri è qusta, ora però bisogna iniziare a vincere. Migliore in campo per i padroni di casa, Buffon. Per gli ospiti in evidenza Balotelli.