Un solido Chievo Verona supera 1-0 un brutto Carpi grazie alla rete del capitano Sergio Pellissier. Prova insufficiente, invece, per gli ospiti.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-1-2, con Birsa dietro alla coppia Meggiorini-Floro Flores e differentemente dal 4-4-2 ospite, in cui Lollo diventa la seconda punta incaricata di girare intorno all'unica boa Mbakogu. Gara inizialmente bloccata da parte di entrambe le compagini, con il Carpi bravissimo a contenere gli spazi limitando la manovra clivense. Al 10' però si affaccia con pericolosità Cesar, che da calcio d'angolo non trova la porta. Gli ospiti tentano di attaccare soprattutto dalla sinistra, dove un pimpante Di Gaudio prova ad impensierire Hetemaj, esperto ed abile nel controllarlo. Il primo tempo regala dunque davvero poche emozioni derivanti, più che altro, dai calci piazzati: al 25' primo blando tentativo del Carpi, Romagnoli colpisce però di molto a lato. La maggior parte delle azioni pericolose partono quindi dagli esterni, come dimostra la conclusione di Cacciatore al 33', giocatore davvero in forma in questo periodo ma che non trova il secondo gol consecutivo dopo quello contro il Palermo. Il primo tempo scivola verso la sua conclusione davvero senza emozioni: il Chievo fa possesso palla, con il Carpi che preferisce attendere piuttosto che colpire con pericolosità. Non vi sono dunque ulteriori emozioni, con le due compagini che tornano negli spogliatoi senza aver perso eccessive energie fisiche.

La seconda frazione inizia con lo stesso leitmotiv della precedente, una gara senza emozioni e con il Chievo a tentare un possesso palla scontato e mai illuminante. Dopo un quarto d'ora, si registra finalmente la prima occasione, quando Birsa al minuto sessantasei non riesce a ribadere in rete un tap-in da posizione ravvicinata. Bravissimo in quest'occasione Belec, abile a sventare una buona chance precedentemente creata proprio da un suo errore, una respinta corta in seguito ad un insidioso tiro di Castro. Pochi sussulti, però, per il pubblico del Bentegodi, sicuramente deluso di aver praticamente buttato i soldi del biglietto. Dal canto suo questo risultato potrebbe anche andare a favore del Carpi che, proprio a dimostrazione di tale ragionamento, non sembra intenzionato a scoprirsi, preservando così uno 0-0 che spartirebbe i punti in palio. Tra i ventidue interpreti di questo sonnolento match, molto vispo Cacciatore, spesso bravo ad arrivare sul fondo pizzando palloni, però, mai seguiti da alcun compagno. Dopo tanto dormire, ecco un lampo: minuto settantotto, cross insidioso di Crimi ed errore di Mbakogu che non riesce a calibrare la propria conclusione di testa, mancando così una buona chance per i suoi. La chance ospite anima i padroni di casa che, come se vivessero la più bella storia da cinema, sbloccano la gara proprio grazie al loro capitano Pellissier, che all'82' punisce il Carpi con un gol da bomber di razza. E' sempre il numero 31 a timbrare il cartellino quando le cose non girano. Tre minuti dopo, spinti dal vantaggio, ancora i pericolosi i padroni di casa, ma Cofie non inquadra la porta. All'87' è invece Inglese a sfiorare la traversa con una girata di destro. Sull'immediato capovolgimento di fronte, miracoloso Bizzarri su Zaccardo, che conclude a botta sicura ma trova la decisa respinta dell'ex portiere del Real Madrid. Tre giri d'orologio dopo ancora pericoloso Zaccardo, il portiere clivense mette però in corner. Assalto Carpi, dunque, nei minuti finali, che non riesce però a pareggiare.

Una partita sonnolenta per quasi tutta la sua durata, destatasi solo nei minuti finali grazie al gol, capace di scardinare gli equilibri che apparivano immutabili. Il Chievo ha sfruttato bene l'unica occasione avuta, il Carpi ha il demerito di essersi svegliato tardi. Migliore in campo per i padroni di casa, Bizzarri. Per gli ospiti in evidenza Zaccardo.