Due vittorie consecutive, contro Sampdoria (a Marassi) e contro il Palermo di Walter Novellino: il Chievo di Rolando Maran sembra essersi ritrovato, nelle ultime gironate, in vista dello sprint finale di campionato. Dopo un inizio di stagione esaltante, il calo, che non ha compromesso la posizione di classifica dei clivensi, che sono riusciti a sigillare la salvezza grazie a sei punti nelle ultime due gare. Adesso, è tempo di pensare alle ultime gare, provando a chiudere nel miglior modo possibile la stagione.
"E' un momento positivo che ci fa lavorare nel modo giusto, senza però distogliere l'attenzione ai nostri principi. Abbiamo festeggiato coi nostri tifosi in settimana ma l'attenzione è sempre al campo, sappiamo che anche domani dovremo tirar fuori una prova di grande intensità, abbiamo lavorato per questo negli allenamenti. Ci stiamo avvicinando sempre di più al finale, siamo in una cassaforte, ma questo non ci toglie la voglia di fare bene".
Queste le parole di mister Maran in conferenza stampa in vista della sfida che domani sera vedrà i clivensi ospitare il Carpi di Fabrizio Castori. Gara che, qualora risultasse positiva, potrebbe lanciare il Chievo addirittura a quota 44 in classifica: "Terza vittoria consecutiva? E' una motivazione ulteriore, sembra tutto scontato ma non lo è, queste cose te le vai a costruire ed è uno stimolo maggiore. La gara di andata la ricordo molto difficile, dopo una ottima partenza: dobbiamo essere bravi a mantenere lo stesso livello". Risultati più che positivi che hanno messo il nome di Maran come papabile per una panchina più blasonata, anche se il tecnico smorza così la questione: "I risultati gratificano tutti e alzano l'attenzione sui protagonisti. E ciò deve far piacere. Quando si fa bene i nomi possono girare, ma ciò non toglie l'attenzione dalle ultime partite di campionato".
Infine, la chiosa riguarda lo stato fisico della squadra, con alcuni dei lungodegenti che stanno provando a recuperare in vista della sfida di domani: "Inglese? E' in condizione di giocare da titolare, come tutti a parte Spolli, che ha avuto un problemino che va valutato. Pepe? No lui non è recuperato. I risultati gratificano tutti, quando fai bene è normale che i nomi possano girare ma per ora pensiamo al campo".