Una giornata di passione e, vista la classifica e la squadra che verrà ospitata, non potrebbe essere altrimenti. La tensione nell'ambiente è salita di giorno in giorno, sino a toccare il picco venerdì, con ben due litigi tra le coppie Felipe-Bruno Fernandes e Kuzmanovic-Danilo. D'altronde il match è importante nella corsa salvezza e a Udine arriva il Napoli secondo in classifica, non proprio la prima squadra che passa. Basti ricordare che il solo Higuain ha segnato quanto l'intera squadra friulana. Fare punti quindi sarebbe quasi un sogno. Forse la sconfitta del Carpi col Sassuolo può rilassare gli animi, ma un minimo, poichè il Frosinone è anch'esso a un tiro di schioppo. Tutti quindi, da Giaretta a mister De Canio, hanno sottolineato più l'importanza di una prestazione importante che del risultato. Per come giocava l'Udinese infatti, mostrare di nuovo che la squadra è viva può essere comunque molto rilevante.
Durante le due settimane non ci sono stati incidenti particolari nè da una parte nè dall'altra, unico stop imprevisto è stato quello di Pepe Reina a Napoli, possibile quindi l'utilizzo di Gabriel. Per l'Udinese, tutti i nazionali sono rientrati integri e anche dopo prestazioni importanti, condite da numerose reti (Molla Wague col Mali, Perica due volte con la Croazia U21 e Alì Adnan con l'Iraq). Assenti quindi i soli Merkel e Guilherme. Il tedesco è vicino al rientro, dopo il gravissimo infortunio settembrino, ha infatti anche giocato nell'amichevole con l'NK Istria (finita 1-1, per la cronaca). Il brasiliano invece sta ancora smaltendo il suo problema muscolare, seconda rogna stagionale per lui, dopo l'ascesso inguinale che l'ha tenuto fuori per tutto il girone d'andata. Non fa invece più notizia l'assenza di Di Natale, che ormai contro la sua città natale non gioca più. Non ci sono invece squalificati.
Quindi la formazione sarà la stessa vista a Sassuolo: un 3-4-1-2 con Karnezis, Felipe, Danilo, Heurtaux, Armero, Hallfredsson, Kuzmanovic, Widmer, Bruno Fernandes, Thereau e Duvàn Zapata. Ormai per Gigi De Canio questa è la formazione tipo, quella che più avrà spazio nella lotta per non retrocedere. Lodi è, come uomini, l'unica vera variante, nel caso in cui si voglia maggiore qualità in un centrocampo che, con l'slandese e il serbo, punta tutto sulla fisicità.
Questo per ammissione dello stesso allenatore: "Il mancato utilizzo di Lodi è stata una scelta tattica, ma da lui ho avuto ottime risposte in vista delle prossime partite". Per quanto riguarda i moduli, il mister di Matera ha provato spesso il 3-4-3, per trovare qualche altra opzione nei secondi tempi, quando la squadra cala molto fisicamente. Da questo punto di vista, nella pausa per le Nazionali si è lavorato molto, ma mancavano molti giocatori e non si può rimpiazzare la preparazione estiva in soli 14 giorni.