Un Crotone cinico e mentalmente solido supera 1-0 l'arcigna prova Lanciano grazie ad un gol di Budimir al 53'. Mattatore dell'incontro, dunque, proprio il numero 17 siciliano, che ha da poco prolungato il proprio rapporto professionale con gli squali fino al 2019 grazie all'accordo tra gli stessi ed il St. Pauli.
Padroni di casa che scendono in ampo adottando il consueto 3-4-3, divenuto ormai loro marchio di fabbrica e con Di Roberto e Stotian preferiti a Ricci e Balasa. Un più coperto 4-3-2-1, invece, per gli ospiti, modulo di ancelottiana memoria pronto a dare compattezza sia durante le manovre offensive che in quelle difensive. Gara immediatamente molto bloccata, con il Lanciano che prova a servire con lunghi lanci e senza successo Guido Marilungo, terminale offensivo nonché uomo assist indicato per fornire adeguatamente il bomber Ferrari. Il Crotone appare invece più attenista e meno frenetico del solito, conscio dell'importanza della posta in palio e dell'abilità avversaria a pungere in contropiede. Per registrare la prima azione di rilievo bisogna, infatti, attendere addirittura il 19', quando Di Roberto tenta un esterno a giro che finisce però alto sulla traversa. Alla lunga salgono dunque i padroni di casa, di sicuro meglio piazzati in campo ed atleticamente favoriti: al minuto ventiquattro è infatti Capezzi a tirare dal limite, impegnando un Cragno che non afigura di fronte l'esigente pubblico dello Scida. Sembra quindi reggere la roccaforte abruzzese, a più riprese comunque interessantemente propositiva in avanti, come dimostra per esempio la conclusione ravvicinata di Ferrari al 34', abile a smarcarsi ma poco lucido nel concludere alto. Il colpo di testa dell'attaccante ospite è l'ultima azione di un primo tempo tutto sommato poco emozionante.
La seconda frazione inizia, invece, in maniera molto più interessante e favorevole agli squali: al minuto cinquanta, infatti, Rigione frena grossolanamente Budimir il quale, cadendo, guadagna un preziosissimo calcio di rigore contestato però dai difensori avversari. Il direttore di gara non cambia però decisione, permettendo al bomber siciliano di battere dagli undici metri un penalty pesante ed importante. Budimir però non sbaglia, spiazza Cragno ed inanella la quindicesima marcatura personale in questa serie B. Ora sono i padroni di casa ad essere in vantaggio potendo così controllare con più tranquillità e sapeiza la gara. La Virtus si dimostra però compagine attenta e difficile da matare, andando a più riprese ad aggredire gli spazi con decisione per recuperare pall e proiettarsi così velocemente in avanti. Il più pericoloso dei suoi è l'ex palermitano Bacinovic, che al 58' quasi sorprende Cordaz con un cross insidioso sul secondo palo smanacciato in corner dal portiere di casa. Gli uomini di Juric iniziano così a ridimensionarsi, preferendo una gestione attenta e meno offensiva dell'incontro: al 65' buona possiiblità per Palladino sugli sviluppi di un contropiede, l'esterno scivola però al momento della coclusione favorendo, di fatto, il recupero di Rigione. Quattro minuti dopo è sempre Bacinovic a mostrarsi volenteroso, proponendo però una conclusione davvero altissima. Non si rassegnano, i padroni di casa. L'ultima fase di secondo tempo vede un Lanciano super offensivo e con quattro punte in campo, atteggiamento che permette però agli squali di ripartire sfruttando i molti spazi lasciati dai rispettivi avversari. All'83' conclusione bellissima di Capezzi fermata solo dalla traversa, due minuti dopo è invece un tiro-cross di Giandonato a finire di poco fuori la porta presieduta da Cordaz. Non vi sono ulteriori emozioni, il Crotone vince con qualche patema d'animo e si porta, momentaneamente, a +2 dal Cagliari.
Una partita strana, diversa dal consueto ma ugualmente indicativa. Ci si aspettava un Crotone offensivo, gli uomini di Juric hanno invece proposto un modo di giocare meno proiettato in avanti ma più controllato. Forse la paura di perdere infatti, in una gara così importante, ha limitato le solite scorribande degli squali, capaci comunque di proporre un calcio maturo ed a tratti difficilmente contrastabile. Poco o nulla da rimproverare, invece, al Lanciano: gli undici di Maragliulo hanno svolto il compitino in maniera sufficiente e, dopo tante imprese, difficilmente si poteva prevedere un successo su un campo così difficile. Migliore in campo per i padroni di casa, Budimir. Per gli ospiti in evidenza Bacinovic.