Due apparizioni nelle ultime sette di A. Un viaggio in infermeria per smaltire i recenti problemi, ora il ritorno in gruppo. Nella giornata di ieri, in campo a lottare con i compagni, per preparare l'impegno di sabato, con la Juventus opposta all'Empoli. Allegri è in emergenza, tra infortuni e squalifiche, ma ritrova il guerriero, Giorgio Chiellini.
Il centrale, ai microfoni di Mediaset Premium, spegne il fuoco nemico. Nessuna sudditanza, nessun aiuto, una rincorsa figlia di qualità e carattere, una risalita condita da un DNA vincente.
"Arbitri? Sono solo chiacchiere che alimentano i giornali. Noi pensiamo soltanto a giocare. La Juve ha dimostrato di essere la più forte e di meritare la testa della classifica".
La corsa sfrenata della Juventus non chiude però il campionato. Chiellini tesse le lodi del Napoli, squadra costruita alla perfezione da Sarri, con un attaccante senza eguali ad illuminare il lavoro dei compagni. La Signora entra nel rettilineo finale - otto partite - in leggero vantaggio, ma la sfida è aperta e Chiellini indica un punto di svolta. Il 24 aprile Juve di scena al Franchi, il giorno seguente, alle 15, l'undici partenopeo bussa alla porta dell'Olimpico per domare la Roma di Spalletti. Sentenze quasi definitive.
"Dietro a noi c'è il Napoli, che sta facendo un campionato straordinario. Sta a noi tenerli dietro fino alla fine".
"Dopo il turno del 24 e 25 aprile, quando noi andremo a Firenze e loro a Roma, si potranno avere dei risultati quasi definitivi".