La Juventus si impone al tramonto, poco prima del triplice fischio. Undici metri di gloria, l'esecuzione di Di Massimo e l'esplosione bianconera. China il capo il Palermo, a lungo in partita, in grado di imbrigliare l'undici bianconero e di riprendere due volte il risultato. 

Le formazioni iniziali prevedono per i bianconeri Del Favero fra i pali; in difesa Lirola, Severin, Blanco e Coccolo; Bove e Morselli in mediana; Cassata, Kastanos e Macek dietro a Vadalà. Risposta rosanero con un 3-5-2 con Marson in porta; trio difensivo composto da Punzi, Maddaloni e Tafa; Giuliano e Santoro esterni, in mezzo Lo Faso, Ferchichi e Dalia; coppia d'attacco con Costantino e La Gumina.

Prima chance del match all'ottavo minuto quando Cassata prova da fuori area impegnando Marson, poi sulla respinta da simile distanza prova Kastanos con un tiro che va fuori non di molto. Al quarto d'ora i bianconeri trovano il vantaggio con una bella palla di Macek dalla destra con Kastanos che dribbla un avversario e realizza la prima segnatura piemontese. Al 27' Morselli e Vadalà provano un 1-2, l'idea si realizza con un tiro dell'argentino bloccato da Marson. Sul ribaltamento dell'azione, un minuto dopo, tiro di Costantino respinto da La Gumina che di rapina trova la rete del pari. Siamo al 30' quando Lo Faso per i rosanero prova un tiro dalla distanza che trova le mani di Del Favero in corner. 2 minuti dopo Bove con una punizione dai trenta metri manca il bersaglio di pochissimo, tirando d'esterno collo. Al 33' Giuliano in vantaggio su Macek si fa superare e poi commette una grossa ingenuità sull'attaccante, che viene steso per un calcio di rigore, trasformato durante il giro d'orologio successivo da Vadalà con un tiro ben angolato che spiazza il portiere avversario. 2 minuti e avviene un altro disastro difensivo con Severin (difensore juventino) che stende l'attaccante La Gumina in area: altro penalty, realizzato proprio da La Gumina per la doppietta personale. Si conclude così il primo tempo (per dover di cronaca, i tempi della primavera durano 40 minuti).

La prima occasione della seconda frazione è dei rosanero che al minuto 54 provano con un'azione personale di Bonfiglio (neo entrato), culminata in un destro molto potente che costringe Del Favero addirittura alla rimessa laterale. Minuto 62: Lo Faso punta la porta dalla fascia destra e va al tiro di destro, impegnando il portiere bianconero con una parata molto buona; sulla continuazione dell'azione La Gumina al volo di sinistro prova, senza successo, la tripletta. Al 69esimo lancio lungo per La Gumina che di sinistro tira sul primo palo, con Del Favero che respinge coi piedi, poi Bonfiglio non trova il gol sulla respinta. 74esimo: sugli sviluppi di un corner tiro di testa di Severin, respinta del portiere Marson che poi si supera sul tiro di Vadalà dal centro dell'area. Minuto 75: terzo rigore della gara, questa volta a favore della Juventus: Di Massimo viene steso in area da Santoro. Lo stesso Di Massimo trasforma. L'ultima chance del match al terzo minuto di recupero: una punizione tirata in mezzo con anche Marson salito per fare il saltatore, tutto bloccato da Del Favero in uscita. Nient'altro da segnalare: la Juventus vince per la nona volta nella sua storia la Viareggio Cup battendo 3-2 il Palermo in finale.