Nella scorsa stagione al Genoa con Gasperini a volte è capitato di vedere in campo contemporaneamente Juraj Kucka e Andrea Bertolacci. Nel centrocampo del Grifone la coppia sembrava peraltro funzionare, con l'italiano giocatore di manovra e lo slovacco pronto a far valere il proprio strapotere fisico.
Il destino e gli intrecci del mercato li hanno fatti ritrovare nel Milan di Sinisa Mihajlovic, dove le cose, però, non sono andate come i due si aspettavano al moment del loro arrivo in rossonero. Con la sottile, ma decisiva differenza, che Kucka ha stupito mentre Bertolacci ha sostanzialmente deluso. L'investimento da 20 milioni che Galliani ha fatto per l'italiano classe '91 è stato visto in due modi: "finalmente il Milan torna ad investire a centrocampo dopo diverse stagioni di prestiti improbabili e parametri zero inguardabili", oppure "Sabatini è un mago, si è fatto dare quella cifra per uno che ha fatto una sola stagione buona in carriera e alla Roma avrebbe fatto di sicuro la riserva di Nainggolan e Pjanic." Il campo in questa stagione ha dato più ragione alla seconda visione che non alla prima. Alcune attenuanti non mancano a Bertolacci, ma un po' tutti, probabilmente, si aspettavano di vedere qualcosa di diverso, in più, da parte sua. Invece la svolta non è mai arrivata e la prima annata in rossonero è più ricca di zone d'ombra che non di lampi. Probabile, però, che il Milan continuerà a puntare su di lui.
Non ci sono dubbi, invece, su Kucka, arrivato con l'etichetta di ennesimo pacco rifilato da Preziosi a Galliani ad un prezzo da amico e ora punto fermo del centrocampo. Lo slovacco, per la gioia di Mihajlovic, potrebbe tornare a disposizione già contro l'Atalanta e non contro la Juventus come si pensava dopo il suo stop nel riscaldamento prima della partita contro il Chievo. Forza fisica dirompente e una capacità di recupero a livello fisico invidiabile, Kucka ha scalato le gerarchie ed è riuscito a diventare un elemento fondamentale per il Milan di questa stagione.