L'Empoli di Giampaolo, in una situazione di relativa tranquillità, lavora con attenzione per preparare la trasferta dello Stadium. Si gioca tra sette giorni, al rientro dopo la sosta. Signora ferita, da infortuni e squalifiche, occasione ghiotta per il colpo grosso. Allegri non può disporre di diversi effettivi, le sedute sono parzialmente compromesse da una rosa ridotta. Il morale è però alto, rinvigorito dal successo nel derby con il Torino.
Siamo alla stretta finale, si gioca su due tavoli. La Juventus - fuori dalla Champions - può conquistare un doppio alloro, mettere in bacheca la Coppa nazionale e abbinare alla medesima l'ennesimo titolo. Importante, in un contesto fitto di impegni, cogliere il massimo, anche da chi parte in seconda linea. Hernanes è per qualità e esperienza un profilo adatto alla corsa bianconera. 120 minuti a Monaco, panchina contro l'undici granata, ora il tecnico pensa al brasiliano - in alternativa a Lemina - per rinfrescare la mediana e restituire Marchisio al ruolo di mezzala.
Queste - ai microfoni di Sky Sport - le impressioni del Profeta.
"Ci saranno ancora tante emozioni, sarà una dura lotta fino alla fine. Stiamo facendo bene, penso che dobbiamo focalizzarci soltanto sulle nostre prestazioni perché il campionato dipende solo da noi: non pensiamo agli altri. Questa è la situazione migliore per la Juve perché non dipendiamo da nessuno, dobbiamo mantenere questo livello di attenzione fino al termine".
Hernanes sfugge dal paragone tra Dybala e Higuain, giocatori diversi, di estrema importanza. Genio della lampada il primo, attaccante mortifero il secondo, fuoriclasse in una Serie A che rallenta.
"Dybala come Higuain? Nel calcio si vive di momenti, Dybala sta vivendo un grande periodo, ha ottime potenzialità. Non facciamo però paragoni perché ognuno ha la sua strada e i suoi momenti"