Si dividono la posta in palio l'Avellino di Dario Marcolin ed il Crotone di Ivan Juric, che al Partenio non vanno oltre lo 0-0, senza particolari emozioni. Punto che fa sicuramente comodo alla compagine ospite, ma che accontenta anche Marcolin, alla prima uscita sulla panchina degli irpini, anche se questi ultimi vedono allungarsi notevolmente le distanze dall'ottavo posto, ultimo necessario per agguantare i playoff.
Stravolge tutto Marcolin, che punta su Gavazzi ed Insigne ai lati di Castaldo in un insolito 4-3-3. Jidayi sostituisce l'infortunato Rea con Biraschi al centro della difesa, mentre Pisano e Visconti sono i due esterni davanti al solito Frattali. Juric non ha a disposizione Ricci (under 21) e Budimir squalificato, ma non cambia il 3-4-3 con Garcia, Dos Santos e Ferrari davanti a Cordaz. Paro e Salzano a centrocampo, con Palladino di punta con Stoian e Di Roberto.
Inizio pimpante da ambo le parti, con l'Avellino che è subito propositivo. Sono gli ospiti, tuttavia, ad avere la prima occasione del match: Palladino sfrutta un errore di Jidayi e impegna al primo minuto Frattali. Si scuotono gli irpini con Insigne che prova a scambiare con Arini, prontamente chiuso da Paro al momento di battere a rete. E' sempre quest'ultimo, col destro dal limite dell'area al decimo, che prova a battere Cordaz su sponda di Castaldo: l'estremo difensore del Crotone blocca tuffandosi sulla destra. La squadra di Juric, nel tentativo di alleviare la pressione dei padroni di casa, si affida alle iniziative di Stoian e Di Roberto: quest'ultimo crossa al quarto d'ora per la testa del rumeno, che non centra la porta. Gli ospiti provano ad imporre il loro credo calcistico, fatto di fraseggio e possesso palla, mentre gli irpini cercano di ripartire in contropiede con Gavazzi: da un cross dell'esterno, Castaldo prova la rovesciata, bloccata centralmente da Cordaz. Lo stesso Castaldo, dopo uno scambio con Insigne, cerca l'inserimento in area di D'Angelo, anticipato però dalla copertura di Modesto. Ultimo quarto d'ora brutto e noioso, dove i ritmi calano vistosamente: il Crotone controlla il possesso palla senza premere il piede sull'acceleratore, mentre l'Avellino rifiata fino al duplice fischio finale accontentandosi dello 0-0.
Ripresa che inizia sulla falsariga del finale di primo tempo, con ritmi bassissimi e poche occasioni da rete. E' il Crotone a fare la gara, con la squadra di casa che si limita a spegnere sul nascere le iniziative avversarie oltre ad affondare con sporadiche ripartenze: un break di Pisano su Stoian favorisce l'inserimento centrale di Gavazzi, che col destro non trova lo specchio della porta al quarto d'ora. L'occasione sveglia la compagine di Marcolin, che con Arini trova il varco giusto sulla sinistra per impensierire la retroguardia dei calabresi: Insigne liscia la conclusione ma appoggia involontariamente per il destro di Paghera, che sfiora palo e vantaggio a Cordaz ampiamente battuto. La gara si sveglia improvvisamente ad un quarto d'ora dal termine: Stoian pennella per Palladino, con Biraschi che spazza prima dell'intervento dell'ex attaccante del Parma; si avventa sulla sfera Capezzi, che col destro non trova lo specchio della porta. Sul capovolgimento dalla parte opposta è Gavazzi, sempre di destro, a sfiorare la traversa della porta di Cordaz, che controlla l'uscita della sfera. Negli ultimi minuti di gara è l'Avellino a provarci maggiormente, anche se l'estremo difensore di Juric non viene mai impegnato fino al triplice fischio finale.