Eusebio Di Francesco è uno degli allenatori più richiesti al momento in Italia: ricercato da Milan e Fiorentina, il tecnico del Sassuolo si gode il momento. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha racccontato la sua idea di calcio: "Il mio calcio è palla in verticale, scarico, attacco alla profondità. Lo dico sempre ai ragazzi: due passaggi orizzontali sono già troppi. L’idea di base è la voglia di far crescere i giovani, di insegnare. Poi, il gioco senza palla è importante: il calcio è tempo e spazi. Quei movimenti nei miei allenamenti si ripetono continuamente, la ripetitività è fondamentale".  

E il modulo?: "4-3-3 inevitabile? Se subentrassi- le parole di Di Francesco-  a stagione in corso mi adatterei. Però se una squadra mi sceglie sa che cosa mi piace, quindi dovrà sposare il mio modo di giocare. Il 4-3-3 ha un solo problema: fai fatica ad andare a marcare il play avversario. Per il resto, è spettacolare. Io in allenamento non lavoro mai su un secondo sistema di gioco". Sulla punta centrale: "Deve sempre attaccare la porta, correre in quella direzione. Non va bene quando taglia verso la bandierina: quello che corre verso la bandierina è il guardalinee, non l’attaccante. Il mio 9 ideale? Zaza per me è straordinario. Poi Dzeko, che ora non sta giocando al massimo".

L'allenatore abbruzzese ha provato poi a immedesimarsi da allenatore del Milan: "Mario Balotelli? Io voglio prima di tutto giocatori predisposti a sacrificio e lavoro di squadra. Se non lavorano tutti insieme, si fa fatica. Bacca mi piace molto, attacca sempre la porta e non va mai in giro per il campo. Lui e Berardi possono fare i titolari ovunque. Domenico mi vuole bene, non si vuole staccare. Ha un grande talento però a volte mi fa un po’ arrabbiare. Sembra uno dei miei figli…" Poi si è soffermato sul futuro visto che potrebbe essere il sostituto di Sinisa Mihajlovic: "Ora non dite che vado al Milan: mi hanno accostato anche alla Nazionale, fa piacere ma restano chiacchiere".