Il suo arrivo alla Juventus aveva suscitato dei dubbi, per usare un eufemismo, con la prima parte di stagione a dare ragione alle dicerie nei confronti di Hernanes. Poco impiegato da Allegri e di conseguenza considerato alla stregua di un pacco inutile rifilato dall'Inter ai bianconeri.

La partita contro il Bayern allo Stadium, però, ha in parte riabilitato Hernanes agli occhi dei tifosi e della critica. L'ingresso del brasiliano ha aiutato la manovra della Juventus in quella occasione e adesso l'assenza di Marchisio permette di avere minuti in più. Il brasiliano ha parlato con JTV del suo momento personale: "Dopo un inizio di stagione non al massimo, si è sistemato tutto. Mi sono ambientato bene e sono felice di essere qui a Torino. E credo che questo si veda anche in campo." Momento positivo per lui e per la squadra, ma vietato rilassarsi: "Stiamo vivendo un buon momento, abbiamo trovato il nostro passo e la giusta mentalità dopo un inizio di stagione non esaltante. Ora però dobbiamo dimostrare la nostra forza, perché i grandi atleti si vedono nel momento dello sprint finale. Mancano otto partite, più la finale di Coppa Italia e dobbiamo spingere ancora di più per arrivare davanti a tutti."

Piede sull'acceleratore, anche perchè il campionato non è ancora chiuso: "Il campionato credo sarà equilibrato fino alla fine, perché anche le squadre che inseguono stanno facendo bene, mentre per quanto riguarda la coppa in una partita secca può succedere di tutto, ma vogliamo finire la stagione in grande stile e affronteremo a finale con tutte le nostre forze. La gara contro l'Empoli è da affrontare con il giusto approccio, perché ora non possiamo neanche pensare di poter sbagliare. In Italia soprattuto nessuna partita si vince o si perde prima di giocarla, ma si deve guadagnare tutto sul campo." Qualcuno potrebbe guardarsi indietro e avere rimpianti per la Champions, ma per Hernanes non è la giusta cosa da fare in questo momento: "Era una sfida equilibrata e il Bayern non mi creava particolare preoccupazione, perché pensavo che avremmo potuto passare il turno. Poi è andata come sappiamo, ma abbiamo imparato molto da entrambe le gare. Quindi nessun rimpianto, testa alta e pensiamo già all'anno prossimo, perché dobbiamo affrontare le squadre di quel livello con ancora più consapevolezza e convinzione per toglierci soddisfazioni anche in Europa."