Domani pomeriggio Sassuolo e Udinese si affrontano con obiettivi e pressioni diverse: i neroverdi puntano ad un piazzamento europeo che sarebbe storico, mentre i friulani sono sempre più immischiati nella lotta per non retrocedere. Eusebio Di Francesco ha presentato il match del Mapei Stadium nell'odierna conferenza stampa. Nell'ultimo turno è arrivata la sconfitta contro la Juventus: "Mi sono piaciute tante cose- come si legge su Tuttosassuolocalcio.com- non mi è piaciuto perdere sicuramente. È venuta fuori una grande giocata di Dybala ma questo è il calcio. A volte si dice che si è puniti dagli episodi, ma il calcio è fatto di episodi, a volte a favore, a volte contro. Noi dobbiamo essere bravi a incanalare la partira con episodi a favore ed è quello che dovremo fare domani contro l'Udinese".
Il tecnico neroverde dovrà fare a meno di Missiroli e Cannavaro, mentre è tornato in gruppo Berardi che dovrebbe dunque esserci domani: "Il Sassuolo ha diverse defezioni, Berardi non si è allenato per una settimana e ancora non è al meglio, però sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi. Sto cercando di tenere alta l'attenzione in tutti i modi perché spesso si può abbassare la guardia, ma sono convinto che questo a noi non accadrà perché ci è già successo troppe volte, e non deve accadere di nuovo, soprattutto adesso che possiamo ancora giocarci qualcosa di importante. Avversario meno di grido della Juve? Abbiamo più punti dell'Udinese, è vero, ma ricordiamoci i giocatori che hanno, i nazionali e le presenze in serie A, mettiamoci le nostre...si vedrà che l'Udinese è una squadra forte, il Sassuolo una squadra di giovani interessanti".
Domani sarà la prima Udinese di De Canio che andrà a caccia di importanti punti salvezza: "Il cambio sulla panchina- afferma Di Francesco- spesso dà grandi motivazioni, anche se per me non c'è grande logica perché ritengo che il giocatore debba sempre averle, al di là dell'allenatore. Però è un fatto, cambiano e può cambiare anche il modo di giocare, che è la cosa che ci preoccupa. De Canio è un ottimo allenatore e l'Udinese è una squadra competitiva, ha meno punti di quanti potrebbe avere per le potenzialità che ha. Individualità pericolose? Gli attaccanti, Zapata, Theraux e Di Natale, che non è più giovanissimo, ma è uno a cui piace attaccare la porta, non va in giro per il campo, a volte sparisce dalle giocate e poi diventa pericolosissimo. Hanno anche dei centrocampisti di qualità. È una squadra con molte insidie, ma io guardo sempre più in casa mia che in casa degli . Ho spiegato ai miei ragazzi quello che voglio da loro, indipendentemente da quello che faranno gli altri".