Forte, non imbattibile. Questo il messaggio di Allegri. Il Bayern di Pep - atteso in Premier nella prossima stagione - corre per conquistare la Champions, ma la Juventus non deve indietreggiare di fronte all'incedere tedesco. Si può fare, perché anche il Bayern nella sua grandezza ha momenti di calo, piccoli buchi attraverso cui costruire un passaggio ai quarti.
Partita secca, in equilibrio, con i bavaresi in leggero vantaggio, con la Juventus pronta a cogliere l'eventuale offerta. Si parte da un'attenta gestione del match in fase di copertura, perché è con gli avanti che il Bayern indirizza le gare.
"Il Bayern gestisce le partite ma ha dei punti deboli, come ha dimostrato all'andata. Quando sfidi una squadra sulla carta più forte - favorita per la Champions insieme al Barcellona e al Real Madrid - devi essere bravo a ridurre le due partite in uno scontro diretto. I ragazzi sono stati molto bravi all'andata e ora ci giochiamo la partita secca, una finale. Rischi dovremo prenderli noi e li dovranno prendere loro. Servirà una grande gara sul piano difensivo perchè loro molto bravi davanti".
Non può mancare un accenno ai grandi assenti. Dybala si ferma, per scelta di Allegri. La stagione entra nella sua fase ultima, quella in cui ballano sconfitta e successo, quella in cui si assegnano gloria e titoli. Rischio elevato, scelta ragionata, con il pensiero che va diretto alla sosta, utile per ricaricare una muscolatura al limite. Senza Dybala, senza Marchisio, ma con Mandzukic, in netto progresso.
"Dispiace non avere Dybala. Non ha lesioni muscolari, è rimasto a casa anche per il campionato e la Coppa Italia. Ma domani non ha importanza chi va in campo. Conta come andremo in campo. Mandžukić? Domani verifico, ma sta bene. Ho sentito parlare di dramma per le assenze. Ma quale dramma? Mi spiace che non ci siano alcuni giocatori, mi spiace per loro. Ma chi va in campo domani farà una grande partita, ne sono sicuro".
La resa di Dybala lancia Morata, lo spagnolo insegue una notte da re in una stagione in chiaroscuro. Serata da cuori forti, occorre però la massima concentrazione, assimilare l'atmosfera europea senza cadere nella trappola della tensione.
"Morata sta crescendo di condizione. In questo momento sta molto bene, quindi sarebbe stato difficile lasciarlo fuori, ci ha pensato la provvidenza. Per passare il turno bisognerà fare una grande prestazione, poi ci vorrà anche un pizzico di fortuna. La tensione non ci deve essere. Ho detto ai ragazzi che si tratta di una partita da giocare in totale serenità, bisognerà essere molto lucidi. E' un ottavo di finale, dispiace che una delle due squadre vada fuori, speriamo che toccherà a loro".