Il Trapani si dimostra 'bestia' da trasferta e vince di rimonta in casa di un Vicenza in crisi nera. Ai siciliani, sotto nei primi minuti grazie ad un rete di Brighenti, bastano le reti di Citro e Coronado per confermarsi quale quinto collettivo di serie B considerando solo le partite lontano dalla mura amiche.

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 3-4-3 in cui spicca la presenza di Ebagua sull'out di destra e l'assenza del numero dieci Giacomelli. Un più coperto 3-5-2, invece, per gli ospiti, con il tandem Citro-Petkovic confermatissimo fin dalla vigilia. Partita inizialmente molto bloccata, con le due compagini che si chiudono molto e che creano molta confusione nella zona centrale del campo. Al 9' primo squillo vicentino, con un bolide da 30 metri di Ebagua prontamente sventato in angolo dal portiere ospite Nicolas. Più Vicenza, dunque, in questa prima parte di match, con i biancorossi a più riprese vicini alla  marcatura numero uno: all'11' bel destro di Galano respinto dalla difesa, tre minuti dopo è invece Moretti ad impensierire la retroguardia avversaria con un bel controbalzo che non inquadra però la porta. Le tante occasioni sprecate sono solo l'anticipazione di un gol che, puntuale, arriva al minuto diciassette, quando Brighenti spiazza Nicolas capitalizzando al massimo un ottimo cross di Moretti. La marcatura subita stordisce leggermente i granata, che accusano l'offensiva avversaria in maniera continua, senza opporsi con tentativi convincenti e pericolosi. Al 28' è sempre Moretti ad affacciarsi con pericolosità dalle parti di Nicolas, mentre quattro minuti dopo finalmente si registra la prima conclusione ospite, con Rizzato che conclude senza inquadrare la porta. Il Trapani è però compagine attenta e mentalmente pronta e, capitalizzando al massimo la prima vera occasione del primo tempo, pareggia i conti al 36' grazie ad una bellissima girata del 'Messi di Fisciano' Citro, abilissimo a sfruttare il prezioso assist fornitogli dal compagno Perticone. L'inaspettato pareggio sbriciola dunque la fragile squadra di Marino, davvero troppo friabile sia mentalmente che tatticamente, I biancorossi, infatti, subiscono il contaccolpo psicologico e, sette minuti dopo, passano addirittura in svantaggio per colpa di uno sciagurato Signori che perde un sanguinolento pallone favorendo così il contropiede ospite iniziato da Citro e concluso magistralmente da un preciso destro all'angolino del brasiliano Coronado. Il gol è l'ultimo squillo di un primo tempo emozionante e ricco di capovolgimenti di fronte.

La frazione secondaria di gara vede un Vicenza sempre traumattizato dall'uno-due ospite, con il Trapani che invece quasi segna il terzo gol al 47', se Vigorito non respingesse una buona conclusione di Eramo. Dopo dieci minuti di totale apatia, si rivedono in padroni di casa sempre con Moretti, che conclude dalla distanza un ottimo tentativo al 56' sventato però fortunosamente da Nicolas. Tre minuti dopo sono ancora gli ospiti temibilissimi, quando Galano prende il tempo alla difesa ma viene irrimediabilmente rimontato da un interprete della stessa che sventa, con prontezza, il potenziale pareggio di gara. E' un ottimo momento per la compagine di Marino, che spinge alla disperata ricerca del pari senza però trovare la chiave capace di aprire la difessa avversaria: al 66' Nicolas sventa un tiro di Galano, quattro minuti dopo è sempre l'estremo difensore siciliano a neutralizzare il tentativo dell'ex Como Ebagua. Il Trapani è in bambola e non riesce ad uscire dalla fitta pressione degli avversari, davvero ossessionati da un pari tutto sommato meritato ma mai agguantato: al 73' ancora temibile i padroni di casa, con Raicevic che però spara fuori una buona opportunità. L'ultima parte di gara, accesasi dopo il rosso diretto che Ghersini giustamente rifila a Brighenti per un bruttissimo fallo su Montalto, si accende: all'81' imprecisa conclusione di Nizzetto, un minuto è invece lo sfortunato Raicevic a colpire una clamorosa traversa dopo aver ottimamente preso il tempo ai difensori siciliani. Il legno del 13 di casa è l'ultimo soffio vitale di un Vicenza che, sfinito, cede le armi abbandonandosi al controllo palla avversario fino al triplice fischio finale.

Una gara emozionante ed incerta fino alla fine, con due compagini diverse nel modo di giocare ma ugualmente intenzionate a vincere: più aggressivo il Vicenza, più paziente il Trapani. I siciliani però, sicuramente aiutati dalla Dea Bendata, si sono dimostrati però mentalmente pronti per uscire indenni da tali delicate sfide. Il Vicenza ha invece fatto notare tutto il suo giusto nervosisimo data la bruttissima posizione in classifica, che però genera solo errori e prestazioni sottotono. Prima che sulle gambe quindi, Marino dovrà lavorare sulla mente dei propri ragazzi. Migliore in campo per i padroni di casa, Moretti. Per gli ospiti in evidenza Citro.