Alla fine i 3 punti, dopo un digiuno di 2 mesi, sono arrivati: ora gli emiliani rientrano in corsa per la salvezza portandosi a -2 dal Palermo, stasera impegnato nel delicato match contro il Napoli. A decidere la gara è uno di quei giocatori che non ti aspetti: Jonathan De Guzman. Per l'olandese si trattava dell'esordio in assoluto in maglia biancorossa, e in pochi avrebbero creduto che l'ex Napoli sarebbe stato subito così decisivo. Brutto stop, invece, per il Frosinone, dopo che una settimana fa aveva conquistato l'importante vittoria contro l'Udinese. La lotta salvezza è più agguerrita che mai.
La partita impiega tempo prima di entrare nel vivo: nei primi 20 minuti le due squadre si studiano a vicenda e gli unici sussulti sono due tiri di Cofie e nulla di più. Ma al 27' il Carpi si porta in vantaggio: Bianco, con l'assist di Lollo, supera Leali in uscita e firma l'1-0. Il Frosinone non si fa attendere, e prima dell'intervallo si rende insidioso in due circostanze: prima con un colpo di testa di Ciofani e poi con una conclusione di Sammarco deviata da Zaccardo. Tuttavia, Belec fa buona guardia. Finisce di fatto qui la prima frazione di gara.
La ripresa è decisamente più movimentata. Al 55' Mancosu, imbeccato da Di Gaudio, ha la palla del 2-0, ma l'ex Trapani e Bologna sciupa malamente. Come si usa dire, "gol mangiato, gol subito": al 71' i ciociari, dopo essere andati vicini al pari sugli sviluppi di un corner, trovano il gol dell'1-1 con Dionisi, abile a insaccare da posizione ravvicinata sugli sviluppi di un calcio di punizione. I giochi sembrano terminare qui, ma al 90' Soddimo, entrato al 63' al posto di Gori, atterra in area Crimi e per Banti non ci sono dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta il subentrato De Guzman che non sbaglia: 2-1. Prima del triplice fischio, il Carpi colpisce anche una traversa con Crimi. Per gli emiliani si tratta di una vitale boccata d'ossigeno.