Il Milan sembrava avesse investito una cifra eccessiva per lui, un classe '95 con appena una stagione vera di Serie A alle spalle. L'investimento su Alessio Romagnoli, invece, si sta rivelando quanto meno come non sbagliato. E di questi tempi, per il Milan, questo è già un successo. Lui intanto pensa solo a migliorarsi e a raggiungere gli obiettivi stagionali.
Presente ad un evento legato ad uno sponsor, Romagnoli ha risposto alle domande dei giornalisti presenti su vari argomenti. Ad iniziare dal momento personale e della squadra dopo il k.o. contro il Sassuolo: "Di nuovo titolare? Non so, decide il mister. Mi sono ristabilito, sto bene e mi sono allenato. Contro il Sassuolo abbiamo fatto una partita molto brutta, ora dobbiamo rialzarci e fare la nostra partita a Verona e vincere. Non ho sentito la pressione per i soldi spesi per me, so che c'è stato un grande sforzo del presidente Berlusconi e di Galliani per farmi arrivare qui. Sono stati bravi i compagni a farmi ambientare, piano piano sto cercando di dare il massimo. Io esploso? E' un obiettivo che avevo, oltre a me stanno facendo bene anche altri tanti giovani. Spero di diventare una bandiera, il Milan è una grandissima società e spero di rimanere più a lungo possibile."
O quanto meno abbastanza a lungo da giocare con i rossoneri in Champions League. La massima competizione europea manca da qualche stagione e la sconfitta contro la squadra di Di Francesco potrebbe aver scavato un solco troppo profondo per il terzo posto. Romagnoli non la pensa, però, così: "Solo Europa dei piccoli? No, no, la Champions è un nostro obiettivo. Finchè siamo lì cerchiamo di arrivarci, poi non so, a meno che la Roma non ci stacchi troppo. Stiamo bene, per arrivare in Champions dobbiamo vincere tutte le partite." Obiettivo da cercare di raggiungere con Sinisa Mihajlovic in panchina, al massimo nella prossima stagione. Su questo Romagnoli non ha dubbi e manda un chiaro messaggio alla società riguardo il serbo: "Sono domande che vanno fatte a lui e alla società, posso dire che lui è stato molto fondamentale per me, sia al Milan che alla Samp, spero di continuare con lui. Mi allineo con il pensiero di Abbiati e con il suo pensiero, la pensiamo tutti come lui."
Ultime parole dedicate ad alcuni compagni di squadra: "Luiz Adriano è molto forte e fondamentale per noi, poi il mister deciderà chi fare giocare. Mexes fa piacere sia tornato, è un bravissimo ragazzo ed è fortissimo. Balotelli per noi non è un problema, è molto forte e tutti vedono le sue qualità. Ha avuto un brutto infortunio e si sta riprendendo."