Sinisa Mihajlovic, secondo l’indiscrezione annunciata ieri sera da Sky Sport, ha deciso di lasciare il Milan. Il tecnico rossonero avrebbe preso questa decisione per il termine della stagione, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto.
La notizia ha scosso nuovamente l’ambiente milanista. L’addio, però come detto, solo a fine stagione, è motivato soprattutto a causa delle divergenze con il presidente Silvio Berlusconi e le ingerenze del numero uno rossonero sulle decisioni del tecnico: l'ex presidente del Consiglio sarebbe infuriato per il ko con il Sassuolo ed accusa Mihajlovic di non aver dato un gioco alla squadra in tutti questi mesi. Non ci sarebbe spazio per nessun ripensamento da parte dell’allenatore serbo, che per adesso rimarrà in silenzio su questo argomento. Nonostante Sinisa abbia dalla sua i giocatori e buona parte del tifo rossonero, si è stancato delle pressioni della società e soprattutto delle tante e frequenti frecciate del presidente Berlusconi. Resta da capire chi al termine della stagione farà la prima mossa, infatti nessuno dei due però comunicherà la decisione fino al termine della stagione: a giugno sarà il Milan con l'esonero o il tecnico con le dimissioni dopo una sola annata al timone dei rossoneri? Staremo a vedere.
Il Milan prima della partita col Sassuolo aveva cominciato (finalmente) a girare: 9 risultati utili consecutivi con Sinisa che sembrava aver trovato la giusta quadratura del cerchio. E’ bastato il k.o (nella quale è stato anche espulso dopo il raddoppio neroverde) di domenica per mettere in seria discussione la posizione del serbo che ha visto sfumare le residue possibilità di agguantare il terzo posto che vale la Champions League. Sinisa Mihajlovic ha sempre ammesso di non voler restare fermo in caso di allontanamento dal Milan. Secondo Repubblica, non mancano le offerte lontano da Milanello: Lazio, Cina e anche Inghilterra.
Fulmine a ciel sereno in casa Milan? Forse si, o forse no..