È un Colantuono abbastanza nervoso quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti dopo la sconfitta contro il Frosinone. Partita in cui la sua squadra è stata impalpabile, creando poco o nulla: "Il problema del nostro campionato è stata la continuità, col Verona abbiamo giocato una bella gara, a distanza di una settimana siamo ripiombati nei soliti problemi, contro una squadra che ha lottato col coltello tra i denti. Dovevamo fare una gara diversa: ho voluto rivedere la squadra che ha fatto una bella partita per non avere remore, invece così non è stato".

Il mister però cerca anche di non dare spazio al panico e agli allarmismi, ricordando che ci sono comunque quattro punti sulla zona retrocessione e che mancano ancora delle partite da giocare: “Penso che parlare di una stagione adesso sia approssimativo, vediamo le prossime partite e poi facciamo un bilancio: ora non è il momento. Magari le prossime partite le fai diversamente, in fondo la gara col Verona è stata solo una settimana fa e con lo stesso undici”

Non mancano discorsi tattici, dato che il cambio di modulo aveva portato ad una bella vittoria solo sette giorni fa: “Al di là del sistema di gioco non siamo andati bene. Noi dovevamo ripetere quel che abbiamo fatto la scorsa settimana, oggi non avevamo grandi spazi. Giocatori fuori ruolo? I ruoli in campo si modificano a seconda del tipo di gioco che il match impone. Thereau cercava di accentrarsi giocando tra le linee, ma abbiamo lavorato tutta la settimana su quanto fatto la scorsa. Il Frosinone ha giocato in casa mettendola sul ritmo e sull’aggressività e me l’aspettavo così“. Sul fatto che l'Udinese abbia il peggiore attacco della A aggiunge: "I numeri dicono questo, ma creiamo almeno 4 palle-gol a partita. Il problema è che raccogliamo meno di quanto produciamo".

Infine l'allenatore romano riassume il suo pensiero sulla partita e sul momento buio della squadra ai microfoni di Udinese TV: "Sono rammaricato, non riusciamo a dare continuità al nostro percorso. Il Frosinone è una squadra aggressiva ma noi non siamo mai stati in partita. Non facciamo altro che complicarci la vita, oggi potevamo chiudere la vita e invece ora siamo ancora costretti a tenere alta la tensione. Purtroppo il salto di qualità non riusciamo davvero a farlo. Sono gare inspiegabili, abbiamo confermato lo stesso 11 che ha giocato benissimo con l'Hellas, cosa che oggi non si è totalmente verificata. Quando la partita si è messa male poi non siamo stati capaci di reagire. La Roma? Se giochiamo come oggi faremo fatica con chiunque ma abbiamo bisogno di fare punti e ritrovare la compattezza"

Sempre ad Udinese TV, il paròn Giampaolo Pozzo rincara la dose:"È stata una prestazione vergognosa, abbiamo una buona rosa e la nostra difesa non si merita di prendere così tanti gol, perchè abbiamo delle buone individualità." Allontana però le voci di un cambio di allenatore: "Il mister non si cambia, non c'è nulla di meglio sulla piazza. Però così non va bene, siamo andati a Frosinone giocando troppo scoperti, spero che contro la Roma si giochi diversamente e non pensando di incassare quattro o cinque reti." Nega anche l'ipotesi del ritiro: "Non servirebbe a nulla."