Si gioca all'Olimpico di venerdì, concessione di Coppa. La Roma insegue al Bernabeu un sogno d'Europa, ma è la A la realtà a cui render conto. L'incrocio con la Fiorentina mette sul piatto una terza posizione utile a ripercorrere la strada di Champions anche nella prossima stagione. Si parte da una posizione di assoluta parità, Fiorentina e Roma si trovano a quota 53, cinque lunghezze sopra all'Inter, cinque lunghezze dietro al Napoli. 

Per i viola, dopo la caduta londinese, un deciso passo avanti nell'incrocio con il Napoli di Sarri. Legni e gioco, personalità da grande squadra. Giro-palla educato, accelerazioni, il senso di controllo su un avversario di prima fascia. La trasferta capitolina è banco di prova che può certificare la completa maturazione del giglio, specie ora che la Roma del Spalletti 2.0 corre a perdifiato, con l'ausilio del calendario e di una ritrovata armonia. 

Sousa è pronto a dare respiro al suo 4-2-3-1, modulo in grado di esaltare le qualità a disposizione del portoghese. Un piccolo aggiustamento rispetto all'iniziale 4-3-2-1, con l'uscita di un Ilicic in regresso e l'ingresso di un Tello versione folletto. A sinistra, largo, l'innesto invernale rappresenta una chiave di volta della manovra, per creare superiorità e nuove soluzioni. A completare l'opera, sul lato opposto, Bernardeschi, con l'oculato magistero di Borja Valero nella zona centrale, a supporto dell'ariete Kalinic. 

Fuori Zarate - non accolto il ricorso - e Benalouane. Presenti i titolarissimi. In mediana, conferma per la coppia Vecino - Badelj, garanzia di dinamismo e equilibrio. Gonzalo Rodriguez guida il reparto a quattro di difesa, con Astori a completare la coppia centrale. In corsia, Alonso e Roncaglia. Tra i pali Tatarusanu. 

Non mancano le opzioni a partita in corso. Ilicic - citato in precedenza - Mati Fernandez, Babacar, Kuba, Tino Costa e Kone nel mezzo, tante le frecce per perforare la muraglia giallorossa.

Particolare attenzione ai cartellini, sono infatti quattro i diffidati in casa Fiorentina e tutti di discreta rilevanza: Borja Valero, Badelj, Kalinic e Pasqual.