Udinese - Hellas Verona, una partita fondamentale per entrambe le squadre: i bianconeri annaspano in bassa classifica a soli 4 punti dal baratro e domani si trovano davanti a uno scontro diretto contro la squadra di Del Neri che sta tentando di riaprire un campionato che sembrava perso già a Natale. Stefano Colantuono è intervenuto nell'odierna conferenza stampa: "L'Udinese non può mettere la squadra avversaria in difesa per 90', perché va computato anche l'atteggiamento e l'approccio degli avversari. Dovremmo essere bravi a essere pericolosi e fare gol. Le partite a volte iniziano bene e altre male; a volte soffri all'inizio e a volte alla fine, ma non si può pretendere continuità tale per 90 minuti. Le partite vanno analizzate in maniera più profonda secondo me".
L'Hellas ha voglia di dimostrare che la squadra vale molto di più dell'ultimo posto in classifica: "Stanno bene, hanno fatto una striscia di risultati importanti, quindi ora sono in un momento buono. Ci aspetta una partita difficile, ma lo sarebbe stata a prescindere e ci dovremmo far trovare pronti. Questo potremo dirlo solo domani. Posso dire che è una squadra in salute, costruita per migliorare l'ottimo score dell'anno scorso. Invece il calcio è strano e il loro caso lo dimostra. Gli episodi non li hanno mai aiutati, soprattutto nel periodo di Mandorlini. Qualche partita l'hanno persa anche meritatamente, ma loro dimostrano come sia sempre difficile confermarsi".
I friulani proveranno ad invertire la rotta dopo le ultime settimane di inarrestabile declino, ma Colantuono crede che i suoi usciranno da questo momento delicato: "Il campionato non è stato difficile. Credo che sia stato poco continuo il campionato dell'Udinese, però non negativo. L'Udinese deve salvarsi e non è mai stata negli ultimi tre posti. Ha alternato distacchi vari dalla zona retrocessione. A oggi forse la classifica non è bella perché le squadre dietro stanno profondendo il massimo sforzo per salvarsi, ma al momento saremmo salvi e quindi siamo in linea con quello che è l'obiettivo stagionale. In soldoni, credo che il problema principale sia stato la mancanza di continuità. Ora dobbiamo adattarci alla situazione e metterci il massimo dell'impegno per salvarci con tranquillità. Dobbiamo non sbagliarla e fare una grandissima prestazione. Voglio pensare bene a un eventuale cambio di modulo, come vi avevo già detto. Avrei voluto farlo in un momento di maggiore serenità, ma potrebbe anche essere già domani il momento giusto per farlo. Potrebbe essere uno stimolo nuovo che ci dà un'attenzione supplementare, permettendo ai quinti di centrocampo di rifiatare un attimo. I giocatori sono abituati a fare tutto e si può fare tranquillamente. Totò? Molto probabilmente domani gioca".