Archiviato momentaneamente il discorso Champions League, la Juventus torna a concentrarsi sul campionato. Dopo il pareggio di Bologna i bianconeri vogliono tornare alla vittoria nella sfida casalinga contro l'Inter, una gara sempre dal sapore speciale che per giunta si riproporrà a campi invertiti mercoledì (ritorno di Coppa Italia dopo il 3-0 dell'andata). Massimiliano Allegri ha oggi presentato la sfida in conferenza stampa, partendo proprio dalla Champions League, che rappresenta però il passato. La testa deve essere sul presente: " E' stata giocata la prima delle due partite, abbiam fatto un buon risultato contro il Bayern, ma non abbiamo fatto niente, vedremo a Monaco. Domani abbiamo una partita difficile, l'Inter è squadra fisica, non ha perso le qualità e domani è il primo dei tre confronti diretti che abbiamo da qui a fine stagione".
Inter domani sera, inter anche mercoledì sera. Due volte lo stesso avversario in due contesti diversissimi, senza pensare al Bayern Monaco: "Fino al 12 non pensiamo alla Champions. Abbiamo due obiettivi: cercare di vincere domani dopo due pareggi e rimanere in testa al campionato, poi mercoledì di guadagnarci la finale di Coppa Italia per la seconda volta consecutiva. Non cambia niente affrontare lo stesso avversario in tre giorni, basta avere ben chiaro l'obiettivo: domani son tre punti che valgono per il campionato, mercoledì partiamo dal 3-0 ma dobbiamo comunque giocare e fare per forza un gol".
Allegri definisce il match come uno 'scontro diretto', anche se la classifica pone i bianconeri in vantaggio di 10 punti. "Il campionato è ancora molto aperto, non è solo una questione tra Juventus e Napoli, ci sono tante partite e non si può parlare di campionato chiuso", spiega il tecnico, che non esclude ritorni di fiamma da dietro. "Più passano le giornate e più si delineeranno le squadre che arriveranno in fondo. La Roma potenzialmente può ancora arrivare a 86 punti e può ancora dire la sua, così come la Fiorentina. Il Napoli non è affatto in crisi. Affrontiamo partita dopo partita. L'Inter è partita bene, è una squadra nuova e non è ancora tagliata fuori da tutto. Nel calcio ci vogliono equilibrio e pazienza. Domani bisogna cercare di vincere, sarebbe una vittoria in meno che ci manca allo scudetto".
Per la partita Allegri ha anche un'ampia gamma di scelta, anche se il piano più probabile prevede la difesa a tre con i soliti Barzagli, Bonucci e Chiellini, con anche Hernanes: "Sono stato molto contento della sua prestazione con il Bayern Monaco davanti alla difesa. Al momento abbiamo solo fuori Marchisio per pochi giorni e Caceres, tutti gli altri stanno bene. Ho tutti a disposizione e questo è importante". E sull'Inter: "Non so come si metterà Mancini, se a specchio, non sa neanche lui come giocherò io...".
Il match può segnare indubbiamente uno spartiacque per la stagione, specialmente con un occhio a quanto potrebbe succedere lunedì tra Fiorentina e Napoli. Allegri segna perà le tappe della crescita e due aspetti su cui lavorare: "Dobbiamo migliorare la velocità di passaggio e la tecnica per giocare in Europa, non si possono sempre giocare partite fisiche, dobbiamo lavorare per migliorare questi due aspetti. I moduli contano il giusto, la voglia di giocare a calcio è nel DNA della Juventus, martedì è stato un test importante, dobbiamo lavorar su questo per migliorare in Europa e in Campionato".
Immancabile la parentesi sul Chelsea e sul futuro. Con Conte in Blues, le voci di mercato in Inghilterra vedono tanti bianconeri accostati ai londinesi: "Ora non si può parlare di mercato, è chiuso", chiosa Allegri. "Quello che ho in testa io non lo sa nessuno... Decido io dove andare, come ho sempre fatto. Le parole di Marotta mi fanno piacere anche perchè io alla Juventus sto bene, il momento per parlare di queste cose si troverà. Ora penso a finire la stagione al meglio".