Vincere, per rispondere all'Inter e cavalcare l'onda positiva. P.Sousa deve confrontarsi con un delicato passaggio della sua stagione, perché Bergamo è terreno ricco di insidie e le fatiche limitano l'incidere ospite. Settimana che si chiude oggi pomeriggio nel fortino di Reja, dopo due tappe ad alto contenuto tecnico. Prima il sigillo del Franchi con l'Inter - spallata importante in ottica Champions - poi il pari europeo con il Tottenham. 

Ritmo forsennato, un via vai di emozioni e fermate. Azzerare tutto, ricostruire di volta in volta il giusto approccio. All'orizzonte il Napoli, diffidati importanti, energie da centellinare. 

Di fronte l'Atalanta, reduce da due pareggi senza reti con Empoli e Sampdoria. Classifica così così, sette punti sopra il Frosinone, qualche scricchiolio dopo il buon inizio. Reja deve cogliere ogni occasione per chiudere in fretta discorsi da A. Un filotto per spegnere qualche malumore e ritrovare la retta via. 

Mentre Sousa deve fronteggiare il caso Sepe - polemiche per il mancato utilizzo e addio vicino - e risolvere i dubbi Borja e Kalinic, Reja può disporre dell'intera rosa ad eccezione di Carmona. 

4-2-3-1 per l'undici toscano, ma con interpreti di differente tenore. Senza Zarate - lunga squalifica post Inter - e Alonso - fermo un turno - con Borja Valero presumibilmente a riposo per combattere il rischio stop (come detto in arrivo il big match con il Napoli), spazio a Pasqual, Mati e Tello, con Babacar prima punta. Davanti al confermatissimo Tatarusanu - oltre al citato Pasqual - Astori, G.Rodriguez e Roncaglia. 

Badelj e Vecino a comporre la cerniera centrale - Sousa non rinuncia ai mediani titolari - sulla trequarti una linea a tre guidata da Mati, con l'estro di Tello e Bernardeschi sull'esterno. Babacar - match winner con l'Inter - al centro dell'attacco. 

Modulo malleabile, la presenza di Pasqual e Roncaglia dietro consente un rapido cambio di schieramento, con il passaggio a tre e l'avanzamento di Pasqual a centrocampo. In questo caso, possibile inserimento di Borja per Bernardeschi, con Tello largo, e lo spagnolo alle spalle di Babacar.

Questa la seconda ipotesi:

Reja non sconvolge invece il suo credo. Dopo una settimana di lavoro, ecco il 4-3-3 bergamasco. Sportiello tra i pali, Conti e Dramè laterali di difesa, al centro Masiello e Toloi. De Roon è lo schermo in mediana, con Cigarini a dettare i tempi di gioco. Kurtic più di Freuler per l'ultima casella. A supportare Borriello (ballottaggio con Pinilla), Gomez e l'ex atteso, Diamanti.