It's derby day: la città di Verona focalizza tutte le attenzioni, oggi alle 18 al Bentegodi infatti scenderanno in campo Chievo ed Hellas per giocarsi il derby di ritorno dopo l'1-1 dell'andata, con obiettivi totalmente diversi ma con la stessa intenzione, ovvero vincere. Non c'è da aspettarsi una partita molto vivace però, sarà prevalentemente una gara tattica che potrebbe però aprirsi se la squadra di Delneri deciderà di alzare il baricentro. Certo è che la sfida è sentitissima e il Bentegodi potrebbe essere tutto esaurito.
La vittoria serve molto più al Verona che al Chievo, "solamente" per questioni di classifica. Il derby è infatti quasi un dentro-o-fuori per la salvezza degli scaligeri: 10 punti di distanza dal quartultimo posto che potrebbero ridursi a 7 in caso di vittoria e contemporanea sconfitta di una delle due genovesi. Non è tutto nelle mani della squadra di Delneri, questo è certo: il distacco è ampio e in 13 partite recuperarli è difficile, servirebbe una serie di vittorie che forse questo Verona non è in grado di realizzare, anche se la speranza è l'ultima a morire.
Senza Viviani e Souprayen, l'allenatore grande ex di giornata scalda i motori e prepara il suo classico 4-4-2, che potrebbe essere molto votato all'attacco visto che come terzino sinistro potrebbe trovare spazio addirittura Fares, ma Albertazzi pare comunque favorito (anche su Gilberto). Insieme a lui, a comporre la linea difensiva davanti a Gollini, ci saranno Pisano, Moras ed Helander. In mezzo al campo ci saranno Marrone e Ionita, con Wszolek a destra e un triplo ballottaggio a sinistra: Rebic, il sopracitato Fares e Siligardi, con quest'ultimo che potrebbe giocare anche in attacco. Il posto accanto a Toni non sembra infatti blindato da Pazzini, visto che anche Gomez ha chances.
Il Chievo si presenta al derby senza problemi di classifica, visti i 31 punti che per ora lasciano sicura la squadra di Maran, che naviga a metà e che può comunque gestire la situazione: con 7-8 punti nelle prossime 13 gare la salvezza sarebbe cosa fatta, e l'obiettivo è tutt'altro che irraggiungibile per i clivensi, che sono reduci da un pareggio e una vittoria, che erano stati preceduti da tre sconfitte. Non grande continuità per un Chievo che ha comunque dimostrato di avere tutte le carte in regola per salvarsi anche senza Alberto Paloschi.
Sono meno anche i dubbi di formazione di Maran rispetto a quelli di Luigi Delneri, anche se tiene banco la questione modulo: 4-4-2 o 4-3-1-2? La seconda opzione pare nettamente più probabile, prevederebbe ovviamente Birsa alle spalle delle due punte Mpoku e Inglese, con Pinzi, Rigoni e Castro a comporre la cerniera mediana. Quest'ultimo è però in dubbio per un problema alla coscia e potrebbe essere Costa a prendere il suo posto: con il giovane prodotto del vivaio si potrebbe allargare Birsa a sinistra con lui a destra. In difesa, davanti a Bizzarri, tutto dipenderà dalla situazione fisica di Dainelli, in dubbio con Spolli. Certi di giocare Frey, Cesar e Gobbi.
Sarà il derby numero 16 quello che si giocherà questa sera al Bentegodi: il bilancio vede per ora in vantaggio il Chievo per 6 vittorie a 5, con 4 pareggi e un gol fatto in più (18 a 17). Nelle ultime due edizioni sono arrivati dei pareggi: l'1-1 dell'andata firmato da Pisano e Castro, e il 2-2 dell'anno scorso con reti di Paloschi e Pellissier per i clivensi, Toni e Gomez per l'Hellas. In precedenza una vittoria a testa per 1-0, con le firme di Toni e Paloschi.