Giuseppe Marotta pensa al futuro. L'amministratore delegato della Juventus si gode il momento dei bianconeri, ma intanto riflette su come rimanere ad alto livello. Oggi, in un'intervista concessa a La politica nel pallone, ha parlato anzitutto del "caso Allegri", quel "caso" in realtà inesistente la cui teoria vedrebbe il tecnico sulla panchina del Chelsea l'anno prossimo: "Credo che i presupposti perché possa andare avanti ci siano tutti. Sono convinto che continueremo per molti anni con Allegri. Il fatto di essere accostato a club inglesi depone in favore delle sue qualità, la Juventus rappresenta un punto di arrivo e di partenza ma anche uno dei grandi club mondiali, non è facile trovarne più importanti a meno che non si consideri un ciclo finito, ma non è il caso di Allegri. E' al secondo anno con noi. Credo di interpretare anche quelle che sono le sue volontà, che ha poi esplicitato nelle ultime conferenze stampa".
Oltre ad Allegri, ci sono anche altri elementi della rosa nel mirino delle squadre con grosse disponibilità economiche, uno su tutti è ovviamente Dybala: "Il club è in grado di respingere tutte le avance e lo abbiamo già fatto. Sarà ancora più bravo quando avrà acquisito esperienza, ma già adesso è uno dei top player. Non passa minimamente dalla testa della società l'eventualità di doverlo cedere. E ci teniamo ben stretto anche Pogba, è un asset importante di una società che vuole continuare a vincere in Italia e provarci anche in campo internazionale".
Il discorso si sposta anche su Cuadrado, giocatore acquistato in prestito secco in estate con l'idea di riuscire a portarlo a titolo definitivo a Torino a Giugno: "Abbiamo colto un'opportunità, lo abbiamo preso con un'acquisizione a titolo temporaneo, avendo un gentlemen agreement con il Chelsea per poterlo acquistare. E' una valutazione che stiamo facendo.Siamo molto contenti del giocatore, rappresenta una variante in più a disposizione di Allegri. E' un giocatore che nel corso della gara può dare un contributo".