Vale sempre tre punti. Mancano ancora tredici giornate al termine del campionato, niente sarebbe deciso. E' una partita come le altre. Frasi di circostanza utili ad allentare la tensione, ad esorcizzare il pericolo. No, non è una partita come le altre, è tutto tranne che una partita come le altre. Stasera si va oltre quei semplici tre punti: ci si gioca l'onore, l'orgoglio. Si decide, almeno in parte, il destino di un campionato tutt'altro che scontato, ricco di colpi di scena, come in un thriller nel quale si scopre che l'assassino non è il maggiordomo. Non sarà di certo l'atto finale quello che si girerà questa stasera, ma sarà comunque l'episodio più avvincente della saga. E' opportuno un encomio ai due registi, capaci di dar vita ad una pellicola da Oscar: tante stelle ad affollare il set, pochi, pochissimi errori di interpretazione. Finalmente è arrivata la resa dei conti, non si può più tornare indietro, non si può più fallire. Posticipate tutti gli impegni, registrate il Festival, festeggiate domani San Valentino. Il cuore oggi è già impegnato e rincorre quel pallone, quei ventidue eroi pronti a darsi battaglia. Trattenete il respiro amanti del buon calcio, è un'avventura da vivere tutta d'un fiato, come in un giro sull'ottovolante. Allo Juventus Stadium va in scena lo spettacolo del grande calcio, aprite il sipario, è tutto pronto per Juventus - Napoli.
Il momento della Juventus - Ciò che non uccide fortifica. Potrebbe essere questa la chiave di volta del match per i bianconeri, che arrivano malconci allo scontro diretto di questa sera. Out Mandzukic, Chiellini, Caceres e Asamoah, una formazione da reinventare per Massimiliano Allegri che dovrà fare a meno del fortino della BBC contro l'attacco, numeri alla mano, più forte e in forma del campionato. Dopo la sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo in pochi avrebbero creduto che il 10 febbraio i bianconeri si sarebbero giocati il primato, portando a compimento un'impresa colossale, lunga quattordici fatiche. Ma, citando Paul Pogba, finchè la Juventus sarà al secondo posto non ci sarà soddisfazione. Sintomo di uno spirito vincente che potrebbe essere quel quid in più nella sfida di stasera, nella quale assisteremo ad una autentica lotta tra abitudine e fame di vittorie. Stasera è l'occasione del sorpasso per i bianconeri che con la giusta determinazione e la necessaria grinta potranno tentare di superare gli avversari prima del periodo di fuoco che vedrà entrambe le compagini impegnate in Europa.
I precedenti - In questa sfida storica, teatro di grandi duelli individuali, si ravvisano ben 72 precedenti a Torino, favorevoli alla Vecchia Signora: sono infatti 45 le vittorie dei bianconeri, 20 i pareggi e solo 7 le sconfitte. Lo Juventus Stadium è rimasto però ancora un tabù per gli azzurri, che hanno rimediato quattro sconfitte in altrettanti confronti. L'ultimo risale al 23 Maggio 2015: i bianconeri, già campioni d'Italia, si imposero per 3-1. Apre le marcature Pereyra al 13' imbeccato davanti alla porta da un pallonetto delizioso di Coman. Al 50' Insigne sbaglia un calcio di rigore, ma è David Lopez a ribadire in rete e a portare il risultato sull'1-1. I padroni di casa si riportano in vantaggio al 77' grazie ad una magia di Sturaro, in pieno recupero Pepe chiude i conti su penalty dopo un fallo di frustrazione di Britos su Morata. Nel match d'andata invece la gara si è conclusa per 2-1 in favore del Napoli: al 26' è Insigne a piazzare un tiro preciso alle spalle di Buffon, al 62' Higuain raddoppia di forza dopo un errore di Hernanes a metà campo, Lemina accorcia dopo un minuto su assist di Dybala.
L'arbitro - Arbitro della sfida sarà Daniele Orsato della sezione di Schio, che ha già diretto il match di andata. L'esperto direttore di gara verrà assistito dai guardalinee Tonolini e Di Liberatore, dagli addizionali Rocchi e Irrati e da Padovan, quarto uomo. 22 volte Orsato è stato designato per arbitrare i match dei bianconeri: 8 le vittorie di questi ultimi , 5 le sconfitte e 9 i pareggi.
Probabile formazione - Ancora una volta infermeria piena per la Juventus che dovrà sopperire alle assenze di Chiellini, Mandzukic, Asamoah e Caceres. Ritorna invece Khedira, che però potrebbe non partire titolare per non rischiare una ricaduta in vista della delicata sfida di Champions contro il Bayern. Allegri molto probabilmente punterà su un modulo "double face", molto variabile a seconda delle fasi di gioco. In difesa dovrebbe puntare su un 4-4-2 con Buffon tra i pali, in difesa Lichtsteiner sulla destra, Barzagli e Bonucci centrali e Evra sulla sinistra. A centrocampo Marchisio e uno tra Sturaro e Khedira (nel caso in cui dovesse essere pronto) sulla mediana, sulle fasce invece agiranno Cuadrado e Pogba, rispettivamente sulla destra e sulla sinistra. In attacco non ci dovrebbero essere dubbi, pronti Dybala e Morata per sorprendere la retroguardia azzurra. Una difesa a tre nella fase difensiva potrebbe lasciare troppo spazio alle incursioni di Insigne e Callejon, rischiando troppi uno contro uno, per questo Allegri ha deciso di puntarci solo in fase offensiva. Lichtsteiner, in maniera inedita, verrà arretrato nei tre di difesa e Cuadrado ed Evra spingeranno sugli esterni. Esclusi eccellenti dunque Rugani, ritenuto ancora non pronto per affrontare una sfida così impegnativa, Alex Sandro, che potrebbe subentrare nella ripresa, e Zaza, che partì negli undici titolari nella gara d'andata.
JUVENTUS (3-5-2) : Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli; Cuadrado, Sturaro, Marchisio, Pogba, Evra; Dybala, Morata. All.:Allegri