Un giocatore, due obiettivi: potremmo definire così il momento di Sami Khedira, centrocampista della Juventus alle prese con l'ennesimo infortunio, il quarto in stagione: se le altre volte ci è sempre andato con cautela nei recuperi (è sempre stato abbastanza fragile), questa volta il tedesco ha fretta. Sì, perchè a 4 giorni dal match col Napoli capolista, Sami non ha alcuna intenzione di non esserci. E allora eccolo, come testimoniato da alcune foto sui social e non solo, a lavorare persino in orario notturno: se il big match chiama, lui risponde, e vuole rispondere "presente".
Non mancano le alternative ma con lui in campo la Juve non ha mai perso e dimostra una maggiore sicurezza rispetto alle alternative. Inoltre, indovinate chi è il medico che sta seguendo personalmente il rientro di Khedira nel minor tempo possibile? Hans-Wilhelm Muller-Wohlfahrt, che per uno strano scherzo del destino, è l'ex medico di quel Bayern Monaco prossimo avversario in Champions della Juventus. Chissà se i tedeschi si pentiranno di aver cacciato brutalmente lo scorso anno quel dottore...
Rimanendo in tema infermeria, c'è una new entry: Giorgio Chiellini. Per lui problema al polpaccio rimediato nella sfida col Frosinone e big match a rischio; anzi, diciamo che ci vorrebbe un miracolo per riaverlo per sabato. Ma qui si tratta più di un discorso di alternative: con Caçeres out fino a fine stagione, resta il solo Rugani come centrale di ruolo. La Juve non ha intenzione di forzare il rientro del difensore, e Allegri è stato chiaro a sottolineare che "Ho tre difensori e Lichtsteiner che all'occorrenza può fare il centrale": messaggio chiaro, la difesa a 3 fornisce troppe certezze e non si tocca. Quindi la scelta adesso sta all'allenatore toscano: la sicurezza Lichtsteiner ma non di ruolo o l'incertezza Rugani che però conosce il ruolo? Staremo a vedere.