Luca Antonelli sembrava essere diventato il titolare fisso della fascia sinistra di difesa del Milan. Qualche infortunio e la scelta di Sinisa Mihajlovic di puntare con continuità su De Sciglio gli hanno tolto spazio e minuti. L'ex capitano del Genoa, comunque, non fa polemica, ma guarda avanti al prosieguo del campionato.

L'inizio del 2016 è stato simile al 2015, con San Siro poco tenero nei confronti di tutta la squadra. Antonelli indica la strada: "Noi tutti siamo giocatori esperti. San Siro è la stadio più bello del mondo, sta a noi trasformare i fischi in applausi. San Siro deve tornare a essere il nostro fortino, inespugnabile. Ci mancano i risultati... Vogliamo riportare i tifosi allo stadio. Li riporteremo, ne sono sicuro. In allenamento siamo sereni, Milanello è la struttura più bella del mondo per poter lavorare e potersi preparare al meglio." Insieme a Sinisa Mihajlovic, ancora una volta difeso con convinzione da un giocatore della propria rosa: "Noi giocatori siamo uniti. Per Mihajlovic non è facile affrontare una situazione così complessa, ma noi siamo con lui. Aiutare Mihajlovic vuol dire anche aiutare noi stessi."

Chissà che un aiuto non possa anche arrivare dai rientri di Balotelli e Menez: "Sicuramente Mario e Menez ci daranno una grossa mano nel girone di ritorno. Jeremy nello scorso campionato è stato il nostro capo-cannoniere. Penso e spero che insieme a lui e a Balotelli questo Milan diventi ancora più forte." Antonelli, poi, non ha paura di parlare di obiettivi importanti per questo Milan: "Il primo, sicuramente quello più importante, è fare bene con la maglia rossonera. Voglio alzare un trofeo, già quest’anno...La Champions League? Ci crediamo, anche se sappiamo che è difficile." Il Milan sembra puntare sempre di più su giocatori giovani e italiani: "In questo Milan ci sono degli ottimi giovani a partire da Donnarumma che è destinato a diventare certamente il portiere della Nazionale. Noi siamo contentissimi, è giusto dare spazio a più italiani possibile. Molti nati e cresciuti nel nostro settore giovanile sono arrivati in prima squadra e anche in Nazionale. La società ha sempre puntato su questo."

Magari anche con l'aiuto del settore giovanile del Milan, da cui proprio Antonelli viene: "o sono cresciuto nel settore giovanile rossonero e ho avuto la fortuna di essere stato allenato da Franco Baresi eFilippo Galli che mi hanno aiutato molto a imparare bene la fase difensiva. Anche Inzaghi, da grande attaccante, mi ha insegnato molto in prima squadra."