Alla caccia della propria décima: la Juventus dopo nove vittorie consecutive vuole conquistare la doppia cifra, alimentando la fiducia già alta in quest'inizio di 2016. Due vittorie, una in casa e una in trasferta, a cui bisogna dare seguito. I bianconeri vanno ad Udine alla ricerca di tre punti pesanti, simbolicamente per chiudere un cerchio apertosi malamente con lo 0-1 all'esordio in campionato. Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha tirato le prime somme, proponendo il proprio bilancio del girone d'andata.
"Ricordo non molto volentieri la prima partita di campionato - spiega il tecnico - sono seguiti un paio di mesi difficili, dopo 10 partite avevamo solamente 12 punti ed eravamo in una brutta posizione di classifica. Nel calcio contano i risultati, dopo Empoli la squadra ha fatto un filotto di vittorie importanti, dopo una partita giocata male. Siamo cresciuti fisicamente, siamo in un buon momento ma mancano 19 partite alla fine del campionato, bisogna avere la forza di fare un tot di punti. Questo campionato si deciderà credo all'ultima partita. Una squadra per ammazzare il campionato deve vincerle tutte e 19".
"Ci sono momenti di difficoltà", continua Allegri, spiegando come la mentalità giusta abbia aiutato e alimentato la rimonta. "Vanno affrontati pensando al positivo, grazie ai ragazzi ci siamo messi in carreggiata. Abbiamo fatto due ottimi mesi e mezzo ma non basta. Bisogna affrontare una partita alla volta con la migliore formazione a seconda della partita".
Nel gioco dei pronostici degli Allenatori, Allegri non si tira indietro: la classifica dice una cosa, e quella è. "In questo momento il favorito è il Napoli, se finisse domani il campionato sarebbe campione d'Italia. Delle prime cinque, nessuna è tagliata fuori, come ha detto Spalletti. Da qui alla fine bisogna essere molto bravi. Se siamo favoriti noi, sarà favorita l'Inter come noi, perchè ha gli stessi punti, e il Napoli un po' di più. L'importante è essere rientrati".
"La rosa della Juventus è di ottimo valore e con margini di crescita, vista l'età - prosegue Allegri - Il Napoli ha un giocatore che sta tenendo una media gol impressionante, fare oltre 30 gol in Italia è molto difficile Ma anche il Napoli non è che ha 11 giocatori, in panchina ha riserve che possono sostituire i titolari, è una rosa valida per lottare per il campionato".
E a proposito del conterraneo toscano Luciano Spalletti, nuovamente sulla panchina della Roma: "Gli faccio l'in bocca al lupo, dispiace per Garcia che ha fatto un ottimo lavoro. La Roma è a 5 punti da noi, è in lotta per il campionato, potenzialmente può infilare un filotto importante, bisogna avere rispetto per questa squadra".
La testa deve però essere totalmente sulla prossima partita, sul campo dell'Udinese, impegno da non sottovalutare: "Abbiamo una partita difficile contro una squadra che sta in un buon momento di forma, tolta l'ultima sconfitta veniva da due vittorie, e inaugura lo stadio, sarà una giornata importante per loro e sarà importante portare a casa i tre punti".
Indicazioni di formazione e punto dall'infermeria che non possono mancare, che lasciano intender la speranza dell'allenatore di avere tutta la rosa a disposizione entro fine mese: "Dopo la partita con la Lazio rientrerà Barzagli, Pereyra rientrerà in gruppo dopo la Roma, Lemina nei prossimi giorni potrà cominciare a essere disposizione anche se è tanto che non gioca. Da qui a fine anno ci sarà bisogno di tutti, chi ha giocato meno avrà più possibilità per mantenere alta l'intensità fisica e soprattutto tecnica. Mandzukic domani gioca. Rugani ha giocato un paio di partite, è un ragazzo che deve crescere, può darsi che sia della partita. O lui o Caceres, se giocherà domani lui, Caceres giocherà mercoledì".
Parla anche di mercato Allegri, ma non di quello in corso, bensì quello estivo: qual è stato l'acquisto che ha più soddisfatto il tecnico dopo la prima parte di stagione? La risposta è una parziale sorpresa:"Soddisfazione me ne han data tutti, sono migliorati tutti, anche chi era l'anno scorso qui. Per quanto è migliorato dico Zaza, è diventato un giocatore importante per la Juve e lo ha dimostrato, ha strapotere fisico ed è migliorato sotto l'aspetto tecnico. Senza voler togliere nulla agli altri".
Il blocco del mercato ha riporto in voga anche il discorso sul futuro di Morata, al quale Allegri però non è interessato: "Non sta a me rispondere. Può fare tante cose, ha qualità straordinarie, le ha fatte e le potrà fare da qui fino a fine stagione, lui deve stare sereno", risponde il tecnico privilegiando gli aspetti di campo. "Il futuro sono campionato, Champions e Coppa Italia", ha detto invece riguardo al futuro della Juventus. Una battuta, lapidaria, anche sul tema caldo degli stage della nazionale: "Le società hanno deciso e di conseguenza bisogna adeguarsi".