Maran si conferma bestia nera di Donadoni: il Chievo Verona passa a Bologna grazie a Pepe, che gela il Dall'Ara a dieci minuti dal novantesimo. Ci vuole la grande esperienza dell'ex juventino, già decisivo contro la Roma, per sbloccare la partita, bravo a stoppare e a piazzare la sfera dove Mirante proprio non può arrivare. Nel primo tempo Destro (ammonito, salterà la Lazio) si fa parare un rigore. Al Chievo basta uno dei due unici tiri in porta per portare a casa tre punti preziosissimi e condannare i felsinei all'undicesima sconfitta stagionale, mentre la squadra di Verona si porta al decimo posto, a quota ventisei, con la Lazio e il Milan nel mirino. L'Europa però sembra ancora un sogno proibito, ma è anche vero che sognare non costa nulla. Bologna quindicesimo, ma a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. I rossoblu meritano qualcosina in più, ma alla fine festeggiare è la squadra di Rolando Maran.
Umori opposti quelli dei due allenatori. Rolando Maran parla così ai microfoni di Sky Sport: "Siamo stati bravi a restare lucidi e rischiare relativamente poco, poi sul gol Pepe è stato bravissimo ad angolare quella palla. Il risultato ci premia per l’atteggiamento, per come abbiamo affrontato la gara e per lo spirito giusto che ci abbiamo messo."
Umore differente per Roberto Donadoni intervenuto sempre a Sky Sport: "Abbiamo subito un tiro in porta e beccato un gol, oltre che aver fallito un rigore. Abbiamo avuto circostanze buone, ma siamo stati poco lucidi e siam mancati nell’ultimo passaggio, ci serviva più intraprendenza, solo Giaccherini ci ha provato sotto questo punto di vista. Meritavamo un miglior risultato, è andata così e quindi dobbiamo andare avanti e mettercela alle spalle."